Maturità 2016

Prova di Italiano: Umberto Eco, il voto alle donne, il Pil e il rapporto tra padre e figlio fotogallery video

Toto tema confermato con Umberto Eco, il grande saggista recentemente scomparso è nelle tracce per la prima prova della maturità: lingua italiana.

Umberto Eco era dato per certo nel toto tema della vigilia. E il grande saggista recentemente scomparso compare nella prima prova di maturità con un brano sulle funzioni della letteratura. Il tema di storia è dedicato alle donne al voto nel 1946. C’è una citazione di Piero Zannini sul concetto di “confine” per l’attualità. Per il tema economico una traccia relativa al Pil mentre per il saggio in ambito artistico il rapporto padre-figlio.

L’invio delle tracce delle prove scritte avviene attraverso il plico telematico: “buste” criptate recapitate per via informatica alle scuole. Per la loro apertura è necessaria una password, che è stata resa nota soltanto nella mattina di mercoledì 22 giugno.

Per i ragazzi il solito ventaglio di scelte: analisi del testo, redazione di un articolo di giornale/saggio breve, tema di argomento storico, tema di ordine generale. Sei le ore a disposizione per lo svolgimento.

FUORI DAL LICEO LUSSANA
Il tanto temuto momento degli esami di maturità è arrivato. Nella mattina di mercoledì 22 giugno gli studenti del Liceo Scientifico Filippo Lussana si sono ritrovati all’entrata della scuola aspettando il fatidico momento dell’apertura delle porte. C’era chi ripassava, chi si mangiava le mani dal nervoso e chi invece, rilassato, chiacchierava e scherzava con i propri amici. La prova di italiano è risultata la meno temuta secondo la maggior parte degli alunni di quinta che considerano matematica come la vera bestia nera di tutte le prove. Il tema dell’immigrazione e del terrorismo sono, nelle menti degli studenti, i principali temi che potrebbero uscire nella prima prova.

NELL’ATRIO DEL LICEO “SECCO SUARDO”
Davanti al liceo “Secco Suardo”, alle otto del mattino di mercoledì 22 giugno, decine di ragazzi di quinta hanno aspettato fuori dalle porte: chi in ansia chi tranquillo, chi accompagnato dalla mamma e chi dagli amici più grandi, chi è arrivato un’ora prima e chi dieci minuti dopo. Tutti con il dizionario nello zaino, dovranno scrivere per sei ore un tema di italiano, le aspettative quasi non ci sono, il giorno è arrivato. Ma il bello viene giovedì, con la seconda prova. 

AL LICEO CLASSICO PAOLO SARPI
Giorno d’esame. Dopo lunghi pronostici vengono finalmente svelate le tracce della prima prova di maturità: donne al voto, Umberto Eco, PIL, il valore del paesaggio, il rapporto tra padre e figlio, l’uomo e l’avventura nello spazio. Alle 7.45: gli studenti del Liceo Classico Paolo Sarpi sono già in Piazza Rosate. Sono presenti anche numerosi docenti – commissari interni ed esterni – e membri del personale ATA. I ragazzi si sostengono a vicenda e sembrano sereni, forse perché abituati ad affrontare prove impegnative ogni giorno. C’è chi stanotte è riuscito a dormire e chi non ha chiuso occhio, chi è curioso e desideroso di cominciare e chi preferisce non pensare alla prova imminente. In molti si aspettano Saba, Montale, Ungaretti o Pirandello. Ad accompagnare gli studenti grandi termos di caffè e originali tesine, rigorosamente da consegnare stamani: con titoli quale “Il Kitsch come paradigma ermeneutico dell’individuo”, la creatività dei sarpini colpisce ancora.

 

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