I cento candidati sindaci dei 39 Comuni bergamaschi al voto domenica 5 giugno si stanno giocando le ultime carte, forse le più pregiate, delle rispettive campagne prima del silenzio elettorale imposto per legge dalla mezzanotte di venerdì 3: sarà quello il termine ultimo per provare a convincere gli elettori che si recheranno alle urne per rinnovare l’amministrazione comunale.
In provincia di Bergamo l’election day 2016 riguarda 151.775 elettori, 74.855 uomini e 76.920 donne che voteranno nelle 174 sezioni predisposte: quattro sindaci uscenti cercano la seconda conferma di fila e quindi il terzo mandato, cinque comuni vogliono uscire dall’impasse del commissariamento e altri 19 primi cittadini vogliono allungare la propria amministrazione di altri cinque anni.
Domenica i seggi saranno aperti dalle 7 alle 23: per votare è necessario portare con sé un documento di identità e la tessera elettorale. Il sindaco si elegge per elezione diretta: nei comuni con meno di quindicimila abitanti vince semplicemente chi ha preso più voti (a patto che venga raggiunto il quorum) mentre in quelli con più di 15mila abitanti per vincere al primo turno un candidato dovrebbe accumulare il 50%+1 delle preferenze mentre in caso contrario i primi due più votati andranno al ballottaggio domenica 19 giugno.
In provincia di Bergamo si corre questo rischio solamente a Caravaggio e a Treviglio dove è già sicuro un cambio di guida perchè sia Giuseppe Prevedini che Giuseppe Pezzoni, figurano solo come candidati consiglieri: se il primo non avrebbe potuto comunque ripresentarsi in virtù dei suoi due mandati consecutivi da primo cittadino appena conclusi, il secondo ha rassegnato le proprie dimissioni nel dicembre scorso dopo lo scandalo legato alla falsa laurea.
Per l’elezione del consiglio comunale si procede invece per preferenze: nei Comuni sopra i 15mila abitanti ad ogni candidato sindaco sono collegate le liste che lo sostengono ed è possibile votare solo il candidato, con il voto che non finisce a nessuna lista; per una delle liste, con il voto che in automatico va anche al candidato sindaco; per la lista e per il candidato anche non collegati. È facoltà di ogni elettore, poi, esprimere due preferenze scrivendo il nome del candidato consigliere accanto al nome della lista alla quale appartiene: le due preferenze dovranno andare a candidati di genere diverso, pena l’annullamento della seconda.
Molto più semplice la procedura nei Comuni al di sotto dei 15mila abitanti: si vota il nome del candidato e della lista a lui collegata.
Tutti gli elettori Comune per Comune (cliccando sul nome del Comune si accede alla pagina con tutti i candidati sindaci e consiglieri)
Adrara San Rocco – 684
Almè – 4.696
Alzano Lombardo – 10.731
Ardesio – 2.968
Bedulita – 725
Bottanuco – 4.041
Calcinate – 4.079
Calvenzano – 3.311
Caravaggio – 12-364
Carobbio degli Angeli – 3.143
Castione della Presolana – 3.000
Chiuduno – 4.228
Cologno al Serio – 8.284
Cornalba – 319
Costa Valle Imagna – 583
Costa Volpino – 7.213
Filago – 2.447
Fornovo San Giovanni – 2.549
Gorno – 1.396
Gromo – 1.095
Locatello – 752
Medolago – 1.785
Oltressenda Alta – 135
Palazzago – 3.534
Palosco – 4.257
Ponte San Pietro – 8.387
Predore – 1.547
Pumenengo – 1.223
San Giovanni Bianco – 4.513
San Paolo d’Argon – 3.920
San Pellegrino Terme – 4.219
Solza – 1.507
Strozza – 913
Torre Pallavicina – 878
Treviglio – 22.590
Urgnano – 7.289
Valnegra – 176
Verdellino – 4.930
Vilminore di Scalve – 1.364
Totale – 151.775
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