Con l’addio di Gianpaolo Bellini, che presto passerà dallo spogliatoio ai quadri dirigenziali nerazzurri, l’Atalanta è alla ricerca di un nuovo uomo-simbolo.
Così, gli occhi sono tutti puntati su Cristian Raimondi, CR77 per i tifosi: amatissimo dai sostenitori bergamaschi, è sicuramente l’uomo della squadra che reincarna di più lo spirito che gli amanti della Dea vogliono vedere in campo, al motto di “la maglia sudata sempre”.
Raimondi è però in scadenza di contratto. Il rinnovo non gli è ancora stato proposto, ma sembra che le parti possano trovare senza troppe difficoltà un accordo: il buon Cristian, infatti, non ha grosse pretese e, come accaduto nell’ultima stagione, si accontenta di essere una riserva.
Una riserva “di peso”, però, dal momento che è uno dei leader dello spogliatoio, uno dei senatori che anche quest’anno nei momenti più difficili e delicati ha dato una grossa mano a Edy Reja.
E già a luglio, se il rinnovo verrà messo nero su bianco, quella di Raimondi sarà una figura di fondamentale importanza già nel ritiro di Rovetta, col nuovo allenatore. Percassi e la società lo sanno bene, per questo difficilmente le strade di CR77 e del club nerazzurro si separeranno dopo il 30 giugno prossimo.
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