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“vita indipendente”

Bergamo, già 31 disabili vivono da soli grazie al progetto del Comune

Sono già 31 i disabili coinvolti nel progetto “Residenzialità leggera” a Bergamo. Il tema sarà approfondito in un convegno in programma venerdì 6 maggio

Sono già 31 i disabili coinvolti nel progetto “Residenzialità leggera” a Bergamo. Il tema sarà approfondito in un convegno in programma venerdì 6 maggio.

L’incontro, oltre a offrire un approfondimento sulla legislazione italiana in merito a “Vita indipendente” e “Dopo di noi” e un affondo sulle progettualità a favore dell’inclusione sociale di persone con disabilità a Bergamo, presenterà i risultati del progetto “La città leggera”, promosso e finanziato dal Comune di Bergamo e realizzato grazie al finanziamento di Fondazione Cariplo Milano e realizzato in partnership dal Consorzio Sol.Co Città Aperta, Fondazione Casa Amica, L’impronta Società cooperativa Sociale. Grazie al progetto, avviato nel 2014, sono stati aperti in sei quartieri della città nove appartamenti per persone con disabilità, di cui otto di proprietà del Comune di Bergamo e uno della Cooperativa L’Impronta.

A oggi gli appartamenti attivi sono cinque, all’interno dei quali vengono ospitati in totale 31 persone disabili di cui 6 vivono progetti di residenzialità (cioè sono presenti anche la notte) e le rimanenti 25 persone stanno compiendo percorsi di avvicinamento, vere e proprie “palestre per l’autonomia”, che comportano progetti diurni. In tutti i casi forte è il coinvolgimento del territorio, luogo di incontri, di scambi, di relazioni, dove si sperimenta “dal vivo” l’inclusione, attraverso progetti occupazionali, di tempo libero e relazioni di amicizia.

Il progetto, attraverso la collaborazione con l’associazione “I Pellicani”, ha coinvolto, anche per percorsi formativi rivolti ai genitori per approfondire il tema della separazione e della fatica dell’autonomia, circa cinquanta famiglie. A oggi le rette sono: 60 euro per la residenzialità (di cui 42 a carico della famiglia e 18 garantiti dal finanziamento della Fondazione Cariplo di Milano) e 40 euro per il diurno (di cui 21 a carico della famiglia e 9 garantiti dal finanziamento della Fondazione Cariplo di Milano). Con il 30 di aprile il finanziamento di Cariplo si concluderà. Il Comune di Bergamo e l’Ambito 1 garantiranno il proseguimento di tale integrazione alla retta per permettere il mantenimento di rette a prezzi calmierati a favore delle famiglie.

Al Convegno “Abito la mia città” prenderanno parte: Monica Villa di Fondazione Cariplo, Elena Carnevali, parlamentare, Maria Carla Marchesi, Assessore alla coesione sociale, e Paola Morandini, Responsabile dei Servizi in favore delle persone con disabilità, del Comune di Bergamo. Il progetto “La città leggera” verrà presentato da Danilo Bettani di Sol.Co Città Aperta, Alessandro Santoro di Fondazione Casa Amica, don Patrizio Moioli, parroco del quartiere Villaggio degli Sposi, e Gianni Crotti, collaboratore volontario. Nel corso del pomeriggio verrà proiettato il filmato “Abito nella mia casa e nel mio territorio” cui faranno seguito le testimonianze di Antonio Bianchi, del Coordinamento Bergamasco per l’Integrazione, Loredana Plazzoli e Stefano Lussana, familiari di persone con disabilità. Parteciperà ai lavori del convegno Gianluca Nicoletti, scrittore e giornalista che concluderà l’iniziativa con un intervento.

L’evento si concluderà alle ore 18,30 con un aperitivo di saluto.

L’iniziativa è stata patrocinata dalla Provincia di Bergamo con il sostegno delle Parrocchie di Redona, Boccaleone, San Paolo, Villaggio degli Sposi, Città alta, Colognola, del Coordinamento bergamasco per l’integrazione, Ats Bergamo, associazione I Pellicani Onlus, Ambito 1 Bergamo.

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