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L'accordo

I servizi di Simest per portare le imprese di Confindustria Bergamo all’estero

Firmato un protocollo d'intesa per favorire i processi di internazionalizzazione delle imprese iscritte a Confindustria Bergamo grazie al supporto di Simest.

Un protocollo d’intesa per favorire i processi di internazionalizzazione delle imprese iscritte a Confindustria Bergamo grazie al supporto di Simest, Società Italiana per le Imprese all’Estero: è quello siglato mercoledì 20 aprile dalle due parti, rappresentate rispettivamente dal direttore generale Guido Venturini e dall’amministratore delegato Andrea Novelli.

“Insieme a Sace e Cassa Depositi e Presiti stiamo creando una porta unica per le imprese che si vogliono internazionalizzare – spiega Andrea Novelli – Concretamente Simest aiuta l’imprenditore che vuole andare sui mercati mettendo a disposizione finanziamenti agevolati coi quali fare uno studio di fattibilità e capire quale spazio i suoi prodotti potrebbero avere sul mercato. Poi finanziamo la prima penetrazione sui mercati esteri, con assistenza fino all’apertura di un polo produttivo ed entriamo nell’operazione in veste di socio di minoranza. In giro per il mondo abbiamo già 300 partecipate, 36 con aziende bergamasche che svilupperanno investimenti per 350 milioni, sopratutto nel campo del Tessile e del Macchinari”.

Tra queste anche la Serioplast di Urgnano che con il supporto di Simest è approdata a San Pietroburgo in Russia a fine 2014: l’azienda, maggiore fornitore in Italia e leader in Europa nella produzione di imballaggi in flaconi di plastica rigida, ha portato la propria testimonianza all’interno del primo incontro del nuovo ciclo “Export e internazionalizzazione: motore della crescita”, organizzato da Confindustria Bergamo.

La produzione in Russia parte proprio in queste settimane ed entro fine anno arriverà a regime con 60-70 persone con un fatturato 2016 di 9 milioni di euro: “La particolarità è stata costruire uno stabilimento dal nulla, acquistando un terreno ed esportando i nostri macchinari – spiegano l’amministratore delegato Carlo Luigi Innocenti e il responsabile Finanziario Paolo Archetti – Le difficoltà maggiori sono state la burocrazia russa e Unilever, nostro cliente, che ha faticato un po’ a farci subentrare ai fornitori locali”.

In Russia Serioplast, con l’ausilio di Simest che detiene il 46%, ha costituito due società, una immobiliare e una operativa, rispettivamente da 3,750 e 4 milioni di capitale sociale: “Progetti futuri potrebbero portarci presto in Iran e Stati Uniti, oltre che ad una seconda fabbrica in Egitto che verrà attivata nei prossimi mesi. Parallelamente siamo partiti in Pakistan e Turchia, portando a 25 i nostri stabilimenti esistenti per un fatturato consolidato di gruppo da 285milioni”.

Grande soddisfazione anche da parte di Confindustria Bergamo che mette così a disposizione dei propri associati un nuovo strumento in grado di facilitare o di consolidare la presenza sui mercati esteri: “Non sono più le aziende a doversi spostare ma i servizi che arrivano nel loro territorio – spiega il direttore generale Guido Venturini – Si tratta di un bel riconoscimento per il manifatturiero bergamasco, con un rafforzato rapporto tra il sistema della finanza e quello delle imprese. Confermiamo così l’importanza del tema dell’internazionalizzazione, uno dei grandi pilastri a cui si ancora la nostra mission”.

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