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Il caso

“Brignone sospeso? E’ ritorsione”, La RSU del Comune chiede udienza a Gori

“C’è il sospetto che vi sia una ritorsione nei confronti dell’attività sindacale a tutela dei colleghi”. Così, la RSU del comune di Bergamo scrive al sindaco Giorgio Gori, per lamentarsi della sanzione inflitta a un componente dell’organo sindacale, sospeso da funzioni e stipendio per 5 mesi.

C’è il sospetto che vi sia una ritorsione nei confronti dell’attività sindacale a tutela dei colleghi. Così, la RSU del comune di Bergamo scrive al sindaco Giorgio Gori, per lamentarsi della sanzione inflitta a un componente dell’organo sindacale, sospeso da funzioni e stipendio per 5 mesi.

La storia parla di una multa contestata da un cittadino, che davanti al Giudice di Pace ha chiesto la presenza di Francesco Brignone, agente di polizia municipale e componente RSU. Nella sua opera di difesa, a Brignone è stato contestato di aver pronunciato frasi “lesive del buon nome del Comune, e di aver operato in regime di conflitto di interesse”.

La RSU ritiene  “assolutamente inusuale l’entità della sanzione”, convinta che si sia invece voluta colpire visivamente e simbolicamente “l’attività di rappresentante sindacale di Brignone, delegato RSU, in prima fila nella denuncia delle frequenti violazioni contrattuali operate nella gestione del Corpo della Polizia Locale, configurando quindi un palese comportamento antisindacale che, siamo certi, non può essere condiviso da questa amministrazione.  Fatte salve le iniziative legali che l’interessato sta intraprendendo a propria tutela, e a questo punto anche a tutela di chiunque svolge attività sindacale in questo o in altri enti pubblici, riteniamo indispensabile un immediato incontro con il Sindaco, per discutere delle linee di relazione sindacale che questa amministrazione ha praticato e intende perseguire in futuro e sulla politica disciplinare che viene praticata in questi ultimi

“Il provvedimento disciplinare – si legge nel comunicato della Cisl – emesso nei confronti del dipendente Francesco Brignone, delegato di questa RSU, sia per la discutibile valenza disciplinare dei fatti addebitati, sia per la misura della sanzione inflitta, appare a questa RSU come una ritorsione nei confronti dell’attività sindacale a tutela dei colleghi della Polizia Locale svolta da Brignone, configurando quindi un palese comportamento antisindacale che, siamo certi, non può essere condiviso da questa Amministrazione”.

“Fatte salve le iniziative legali che l’interessato sta intraprendendo a propria tutela, e a questo punto anche a tutela di chiunque svolge attività sindacale in questo o in altri enti pubblici, riteniamo indispensabile un immediato incontro con il sindaco per discutere delle linee di relazione sindacale che questa Amministrazione ha praticato e intende perseguire in futuro e della politica disciplinare che viene praticata in questi ultimi mesi”.

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