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Il doppio ex

Atalanta-Roma, Pelizzoli: “Copertura e ripartenze, così si battono i giallorossi”

“Se la Roma gioca da Roma sarà molto dura… Se fai però una partita attenta e li contieni bene, allora puoi riuscire anche a vincere. Devi tamponare bene ed essere bravo a colpirli, perché loro si sbilanceranno”. L’analisi-previsione è di Ivan Pelizzoli, 35 anni, il doppio ex.

Più giallorosso (dal 2001 al 2005 per 72 partite) che nerazzurro (tutto il settore giovanile, poi 30 partite nella stagione 2000-2001), ma Ivan è bergamasco di Curno, quindi atalantino dentro. A proposito, Atalanta in A anche nella prossima stagione? “Beh ormai si sono tirati fuori dalla zona pericolosa, hanno fatto un bel balzo avanti con le vittorie su Bologna e Milan. La salvezza non è ancora aritmetica però quelle due vittorie hanno dato più morale e meno pressioni. Sei più rilassato, puoi giocare con la testa a posto”.

La svolta è arrivata da qualcuno in particolare? “Io direi Pinilla prima di tutto, lui ha dato la scossa in casa. Le sue rovesciate? Per un portiere sono imprevedibili (un po’ come quando Cassano calcia con la punta del piede) e se nello specchio della porta diventano imprendibili, è quasi sempre gol. Pinilla mi piace perché fa gol e aiuta la squadra, poi certo anche Diamanti si è ripreso bene e dietro sono stati bravi: avevo detto che nel periodo negativo si sentiva l’assenza di Paletta, lui dà più sicurezza alla difesa. Poi chiaro, c’è Gomez con i suoi gol: non in doppia cifra, ma quest’annno va così, conta che si arrivi alla salvezza”.

E il suo collega? Si dice che come riserva di Buffon per la Nazionale sarà ballottaggio fra Donnarumma e Sportiello… “Direi intanto che prima c’è Sirigu e loro due per il terzo. C’è l’incognita dell’esordio, comunque tra Donnarumma e Sportiello io preferisco l’atalantino. Mi ricorda un po’ il mio esordio in A a meno di vent’anni, non pensavo di essere a San Siro, per me era come una partita normale. E Sportiello secondo me è bravo proprio per questo: mi piace la sua tranquillità. So che ha parato anche qualche rigore e questo premia il suo intuito, anche se parare un rigore è difficile: se l’attaccante centra la porta è gol sempre o quasi”.

Questa Roma è stata rilanciata da Spalletti? “Sì, però col Bologna hanno frenato, mentre in casa avrebbero dovuto vincere. E io credo che sarà dura andare a prendere il Napoli, prima di incontrare il Bologna a Roma ci credevano, adesso forse meno”.

Da chi si deve guardare soprattutto l’Atalanta? “Dipende da chi gioca… El Shaarawy è in uno stato di grazia, ogni pallone che tocca fa gol, è lui che sta dando qualcosa in più, poi conosciamo gli altri, giocatori che possono risolvere la partita in ogni momento come Pjanic o di temperamento come Nainggolan, che ho avuto come compagno a Cagliari e secondo me è uno dei centrocampisti più completi della serie A. Ha forza, tiro: non è un caso che lo voglia il Chelsea”.

E i suoi vecchi compagni Totti e De Rossi? “Mi dispiace per Francesco, un grandissimo campione, fa male vedere che non gioca. Uno che anche da fermo ti può risolvere la partita. Daniele ha sempre qualche acciacco, ma credo che farà ancora comodo a Conte per i prossimi Europei”.

Pelizzoli vedrà la partita a Vicenza, dopo l’allenamento con i biancorossi: “Da lunedì mi alleno col gruppo. Sono arrivato con la spalla acciaccata per una botta, per dieci giorni mi sono allenato a parte, ora mi alleno regolarmente. Sono già andato in panchina e ci sarò per la partita in casa con la Ternana. La passione c’è sempre, ho voglia di giocare ancora, altrimenti non mi sarei allenato per sette mesi con la Grumellese in D”.

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