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Le novità

L’Unibg supera quota 16mila studenti: tasse congelate, 40 prof e ricercatori assunti video

Tra le novità dell'Università di Bergamo per l'anno accademico 2016/2017 anche l'attivazione di un nuovo corso in Scienze della Formazione Primaria: grande soddisfazione per il superamento di quota 16mila studenti.

Un nuovo corso che sta per essere istituito, un nuovo centro di ateneo e altri tre che cambiano direttori, fasce Isee che si ampliano e neutralizzano l’incremento delle soglie, quota 16mila studenti raggiunta e superata prima del previsto, nuove collaborazioni internazionali, un nuovo piano di assunzioni che vedrà l’ingresso di una quarantina di persone tra personale docente e ricercatori e di un’altra quindicina per il personale tecnico amministrativo: sono queste le principali novità in ambito didattico, ricerca, internazionalizzazione, assunzioni, welfare e merito studentesco dell’Università di Bergamo per l’anno accademico 2016/2017. 

Una delle risposte più attese era quella relativa alla fase conflittuale, aperta nell’ottobre scorso, con il personale tecnico amministrativo: fase che ora si chiude con il raggiungimento di un punto di equilibrio e un parziale riconoscimento economico agli sforzi del personale. Parallelamente il piano di assunzioni ha aperto una nuova fase: grazie ad una programmazione pluriennale l’Università ha lanciato bandi per l’ingresso di 25 docenti, 14 ricercatori a tempo determinato e 15 figure tecnico amministrative. 

Ad essere dipinta come novità più importante è stata l’attivazione dell’iter per l’istituzione di un nuovo corso di laurea fortemente richieste dal territorio, quello a ciclo unico magistrale in Scienze della Formazione Primaria che da un lato completa l’offerta formativa del dipartimento di Scienze Umane e Sociali e dall’altro è in grado di intercettare tutti i saperi di ateneo.

Capitolo fondamentale è però quello delle tasse universitarie che, nonostante l’innalzamento delle soglie Isee non aumenteranno per gli studenti che oltretutto continueranno a vedersi riconoscere il merito. 

Il programma Top Ten, che assicura l’esenzione dal pagamento delle tasse e dei contributi universitari ad un massimo del 10% degli iscritti, riguarderà anche i diplomati tra gli 85 e gli 89 centesimi, con esenzioni del 10% (totale per chi supera la Maturità con risultato pari o superiore ai 96/100, del 25% tra 90 e 95).

C’è grande soddisfazione per il raggiungimento e il superamento della soglia dei 16mila studenti: a marzo sono 16.334 gli iscritti, 950 in più dello scorso anno e con 5.528 immatricolazioni.

Le principali novità per i Centri di Ateneo sono l’istituzione del Cesc, Centro sulle dinamiche economiche, sociali e della cooperazione diretto da Annalisa Cristini e la nomina di altri due nuovi direttori, Emanuela Casti per il Cestro studi sul territorio e Cécile Desoutter per il Centro competenza lingue.

Infine lo sguardo internazionale dell’Università degli Studi di Bergamo ha portato all’attivazione di diverse collaborazioni, tra le quali spiccano quelle con la Ludwig-Maximilians-Universität di Monaco di Baviera, con la Universitaet Heidelberg e la convenzione con Confindustria Russia per tirocini curriculari ed extracurriculari di studenti laureati a Bergamo.

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