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Turismo

Giornate del FAI a Bergamo: tutti i luoghi da visitare il 19 e 20 marzo fotogallery

Tra il 19 e il 20 Marzo i luoghi più caratteristici e poco conosciuti d'Italia verranno svelati al pubblico in occasione delle giornate FAI di primavera. Per la prima volta, nella provincia di Bergamo parteciperanno ben 5 comuni.

Tra il 19 e il 20 Marzo, come un salto nel tempo, per la ventiquattresima volta, i luoghi più caratteristici e poco conosciuti d’Italia verranno svelati al pubblico in occasione delle giornate FAI di primavera.

Per la prima volta nella provincia di Bergamo parteciperanno ben 5 comuni (Almenno San Salvatore, Almenno San Bartolomeo, Capriate San Gervasio, Bergamo e Roncobello) che, ispirandosi al tema della “trasformazione”, presenteranno il paesaggio del capoluogo orobico come “dialogo tra uomo e natura”, come sostiene Claudio Cecchinelli, assessore comunale nonché Capo della delegazione FAI di Bergamo.

I luoghi accessibili al pubblico sono infatti caratterizzati da un alto valore paesaggistico, come il Villaggio di Crespi D’Adda, patrimonio dell’UNESCO, e come il contesto in cui si inseriscono gli edifici storici, rilevanti soprattutto per la grande importanza artistico-iconografica. E  poi la chiesa del SS nome di Maria, sempre a Crespi d’Adda, il Mulino di Baresi a Roncobello, la chiesa di San Giorgio ad Almenno San Salvatore e la chiesa di Santa Caterina di Tremozia a San Bartolomeo.

Ma la novità di quest’anno è manifestata dalla presenza di ben 220 giovani apprendisti ciceroni, provenienti da cinque scuole della bergamasca, che, senza l’aiuto di guide professioniste, esporranno ai visitatori gli ambienti dal proprio punto di vista.

La presenza di giovani volontari del Liceo linguistico G. Falcone sarà arricchita dall’opportunità di partecipare a una visita in lingua straniera ( inglese, francese, spagnolo, tedesco, cinese, giapponese) del Palazzo comunale Frizzoni, iniziativa che, a parere della Dirigente Scolastica, Gloria Farisè, “rappresenta una concretizzazione delle competenze scolastiche inserite in un contesto locale fuso con quello globale”.

Non solo sono stati coinvolti istituti superiori, ma anche scuole secondarie di primo grado; e come dice la professoressa Descrovi dell’istituto comprensivo di Almenno San Salvatore “nonostante inizialmente sembrasse un incarico troppo alto per quella fascia di età alla fine il compito è stato affidato ad alunni delle classi seconde e terze, che hanno reagito con entusiasmo e stabilendo tra loro sana competitività”.

Ed è proprio con questo spirito che l’iniziativa è stata accolta dai giovani, che hanno l’occasione di interiorizzare il patrimonio del proprio territorio in modo originale e di trasmettere questa passione a coloro che vorranno aderire a questa proposta.

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