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La storia

“Fotocamera restituita, grazie alla poliziotta e ai ladri impietositi da mia figlia”

La lettera di una giovane mamma di Bergamo e della sua avventura a lieto fine

Riceviamo e pubblichiamo una lettera di una giovane mamma di Bergamo, che nel weekend ha subito il furto della fotocamera, con le immagini del compleanno della figlioletta di due anni avvenuto in oratorio. Ma grazie all’agente Elena Tedesco della polizia locale di Bergamo è riuscita a riaverla.

“Spettabile Redazione, mi chiamo M.C., ho 28 anni e sono la mamma di Martina, una bimba che sabato 12 marzo ha festeggiato i suoi due anni con amici e cuginetti.

Una giornata splendida, ricordata da innumerevoli scatti fotografici e conclusasi, ahimè, con il furto della nostra macchina fotografica. Sembra un luogo comune, ma ciò che di più prezioso ci avevano sottratto con quell’azione deprecabile era il ricordo di quei momenti irripetibili.

Dopo un tristissimo weekend vissuto tra lacrime e appelli “social”, lunedì ho ricevuto la chiamata della poliziotta locale di Bergamo Elena Tedesco, la quale, rinvenuta la macchina fotografica in città, con caparbietà ha cercato in ogni fotogramma (erano oltre mille scatti) di poter individuare un luogo, un volto o un particolare che potesse restituire la macchina e il sorriso al legittimo proprietario.

Ringrazio pertanto l’agente Tedesco, il Corpo di Polizia Locale di Bergamo e, perché no, la coscienza di quei malfattori che, forse, poi tanto malfattori non sono.

Grazie di vero cuore, ho compreso in una telefonata il valore di chi non si accontenta di avere un lavoro, ma con la propria opera rappresenta con orgoglio una categoria talvolta incompresa”.

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