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Lombardia orientale

Bergamo, Brescia, Cremona, Mantova: Gori “Unione strategica ed economica” video

La Lombardia con Milano città metropolitana rischia di gravitare attorno al capoluogo regionale. “Eppure c’è un’altra Lombardia, quella Orientale, con Brescia, Bergamo, Cremona e Mantova che rappresenta un polo economico di primo d’ordine nel contesto nazionale” afferma il sindaco di Bergamo Giorgio Gori al convegno di Confartigianato Brescia.

Milano che con lo status di città metropolitana rischia di assumere un ruolo di prima donna mettendo in ombra le altre province dell’intera Lombardia.

E’ così che quattro sindaci della stessa generazione e con le stesse idee si sono ritrovati per un progetto lanciato dall’Università di Bergamo e che ha dato alla Lombardia Orientale. Non un ente o un’associazione, ma una modalità per fare sistema che è piaciuta a Bergamo, Brescia, Cremona e Mantova e che le ha portate a conquistarsi il titolo di Regione europea della gastronomia 2017.

La sintonia tra i quattro primi cittadini ha allargato gli orizzonti su altri temi che vanno dal tavolo sulla sicurezza allo smog, fino all’immigrazione.

Lo ha spiegato Giorgio Gori, sindaco di Bergamo, intervenuto mercoledì 9 marzo al convegno promosso da Confartigianato Brescia e della Lombardia Orientale: “Questi territori hanno compreso l’importanza di unirsi e fare sistema. Siamo partiti dalla cultura mettendo in gioco le diverse esperienze e progetti che ogni città aveva messo in atto per Expo 2015. Poi ci siamo trovati così bene che abbiamo attivato diversi tavoli tematici per mettere in comune le buone pratiche che ogni amministrazione sta mettendo in atto”.

Lo schema adottato dai quattro sindaci ha dato il buon esempio. Confartigianato Brescia ha colto l’idea cambiando di fatto nome alla propria associazione (Confartigianato Brescia e Lombardia Orientale) e aprendo immediatamente i confini alle province vicine.

Da uno studio presentato da Licia Redolfi dell’Osservatorio Medie e Piccole imprese di Confartigianato Lombardia, emerge che la Lombardia Orientale con Brescia, Bergamo, Cremona e Mantova rappresenta un polo economico di primo d’ordine nel contesto regionale.

Guarda qui i dati presentati: Confartigianato_LombardiaOrientale_v10_09032016-2

Con 3.150.459 residenti la popolazione delle quattro province conta più di Marche e Abruzzo messe insieme (2.882.370), pari al 31,5% della popolazione lombarda.

Il 97,6 delle imprese hanno meno di 20 addetti e svetta tra i primi posti a livello nazione. Il peso dell’artigianato porta queste quattro province messe insieme al primo posto con 211mila addetti, con 88.370 imprese artigiane vale il 34% del comparto regionale.

Con 287.255 imprese, Bergamo, Brescia, Cremona e Mantova pesano il 30,1% delle imprese lombarde.

Inoltre si contano 36.687 imprese manifatturiere. Dati che dimostrano quanto peso abbia la Lombardia Orientale.

Questo peso economico e politico è da contrapporre a Milano città metropolitana?

“No – risponde Gori – non c’è nessuna contrapposizione. C’è invece uno spirito e una voglia di fare sistema che può portare benefici a questi territori. Penso ai bandi per i fondi europei, se uniamo le forze e condividiamo i progetti sarà più facile accedere alle disponibilità economiche messe a disposizione da Bruxelles”.

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