Ascom aveva chiesto la collaborazione dei sindaci per contrastare il fenomeno dei venditori abusivi di fiori e Bergamo ha recepito immediatamente l’indicazione, mettendo in pratica quanto si chiedeva: maggiori controlli e iniziative concrete per soddisfare la categoria dei fioristi.
Così la Polizia Locale, su invito dell’assessorato alla Sicurezza, ha dato il via ad una vasta operazione su tutto il territorio nelle giornate di lunedì 7 e martedì 8 marzo quando, in concomitanza con la Festa della Donna, ai semafori sono spuntati gli immancabili rametti di mimosa: nella mattinata di martedì, attorno alle 8, alla rotonda fuori dall’Università di Bergamo dove si incrociano via Carducci e via San Bernardino, un venditore abusivo ha rischiato la vita nella fuga a piedi da tre agenti in motocicletta, scaraventando a terra la merce e dandosela a gambe tra il traffico intenso di quell’ora e venendo quasi travolto da una vettura.
“Tra lunedì e martedì abbiamo condotto numerose operazioni – spiega l’assessore il vicesindaco e assessore alla Sicurezza Sergio Gandi – E’ un problema purtroppo molto diffuso e bene fanno le associazioni di categoria a lamentarsi. Sappiamo però che il problema sta altrove e non nei disperati che stanno sulle strade”.
In tutto, i mazzi di mimosa sequestrati dalla Polizia Locale ai venditori abusivi sono stati quasi 1.300.
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