Un flash mob dal titolo “Sfrattiamo Maroni” si è svolto nella mattina di lunedì 22 febbraio 2016 davanti a Palazzo Pirelli per chiedere al Presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni di andare a casa. Ad organizzarlo sono stati i componenti del Movimento 5 Stelle.
I parlamentari lombardi Paola Carinelli, Giorgio Sorial, Danilo Toninelli, Massimo De Rosa, Daniele Pesco, i consiglieri regionali Stefano Buffagni, Iolanda Nanni, Eugenio Casalino, Gianmarco Corbetta, Silvana Carcano, Dario Violi, Andrea Fiasconaro, Paola Macchi e Giampietro Maccabiani, insieme alla candidata sindaco di Milano, Patrizia Bedori, sono arrivati all’ingresso di Palazzo Pirelli con un furgone con la scritta “Traslochi M5S” e un’autoscala con la scritta “Sfrattiamo Maroni”.
I portavoce hanno distribuito fac-simili banconote da 500 euro con la foto del presidente Maroni e la scritta “Saniteuro”; sul retro delle banconote le scritte: “Sanità pubblica impoverita”, “Sempre più risorse e potere alla Sanità Privata accreditata”, “Controlli non pervenuti” e “Solito giro di poltrone”.
Il capogruppo M5S in Regione, Stefano Buffagni, ha dichiarato: “Maroni si è dimenticato delle promesse fatte in campagna elettorale: si è presentato con la scopa adesso è finito con le dentiere, quindi riteniamo assolutamente necessario tornare al voto in Lombardia. Dopo l’inchiesta Mantovani questa di Rizzi è gravissima: è il padre della riforma sanitaria tanto millantata da Maroni. Come facciamo a sapere che la riforma è stata fatta nell’interesse pubblico e non dei privati giacché proprio il padre di quella riforma è finito in carcere?”.
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