L’Amministrazione Comunale di Seriate, grazie allo sblocca patto, darà corso nel 2016 a numerosi interventi di riqualificazione del proprio territorio cittadino. Tra questi è previsto un riammodernamento del Centro sportivo comunale per una spesa complessiva di 2,8 milioni di euro.
Una cifra considerevole visti i tempi che corrono, che tuttavia ha messo in allarme le opposizioni che riscontrano nel progetto di riqualificazione una mancata “visione d’insieme, un’insufficiente prospettiva di gestione funzionale e sostenibile e un’errata condivisione di senso con il mondo dello sport seriatese”.
A tale proposito i consiglieri della Lista Civica Albatro in una nota hanno elencato dieci punti che, a loro avviso, segnalano le criticità e le mancanze del progetto di riqualificazione del Centro sportivo comunale.
Innanzitutto viene lamentata la mancanza di un business plan in grado di creare un equilibrio gestionale virtuoso tra costi e ricavi, che sia di beneficio ai cittadini attraverso la qualità del servizio offerto, all’amministrazione pubblica nella valorizzazione e manutenzione di un proprio bene patrimoniale e al gestore del servizio affinchè possa lavorare serenamente generando occupazione e socialità.
In secondo luogo viene posta l’attenzione sulla mancanza di un confronto serio con il mondo dello sport seriatese. Secondo quanto riportato nella nota, alcuni sport – come volley, basket e rugby – non sembrano trovare spazio all’interno progetto.
Inoltre viene segnalata l’assenza di spazi da gioco coperti più richiesti oggi (come ad esempio per il calcio a 5), il mancato ampliamento degli spogliatoi, l’esclusione dall’investimento del campo a 11 e la perdita dell’unica parte verde del centro sportivo che dovrebbe essere occupata da uno Skate Park.
Grandi perplessità anche sulla volontà di puntare sulla ristorazione e sul fitness. Lista Civica Albatro critica fortemente la decisione di smantellare l’attuale ristorante, per ricostruirlo, più grande, un piano sotto: “Se il Centro sportivo non è vitale, pieno di iniziative sportive, un ristorante così grande è destinato all’asfissia in poco tempo” . Per quanto riguarda il fitness, l’investimento non è più vantaggioso come qualche anno fa e il gestore del Centro – fa notare il comunicato – “dovrà attrezzarlo esponendosi parecchio dal punto di vista finanziario”.
Viene evidenziata anche una voce nel capitolato che prevede un esborso di 400 mila euro per manutenzioni necessaria: questa sarebbe la prova lampante, secondo la lista Albatro, che saranno soldi che dovranno essere pagati dai seriatesi invece che essere a carico del gestore.
In chiusura, invece, due considerazioni di merito. La prima insiste sul fatto che l’Amministrazione Comunale avrebbe scelto di affidare al realizzatore dell’opera la stesura del progetto definitivo. La seconda, fa notare che il bando è strutturato in modo tale da rendere rischioso modificare quanto previsto dal progetto preliminare. Il bando, pertanto, risulterebbe essere un bando blindato, al cui progetto preliminare possono essere fatte delle aggiunte, ma un suo completo stravolgimento potrebbe comportare la perdita della gara.
“A scanso di equivoci, non siamo certo contrari alla riqualificazione del centro sportivo. Ma le cose non basta farle, bisogna farle bene. E qui invece si stanno facendo molto male – ha commentato Damiano Amaglio, capogruppo della Lista Civica Albatro – Sprechiamo un’occasione unica per rilanciare lo sport a Seriate, e la cosa grave è che l’Amministrazione Comunale ha preferito sbagliare piuttosto che confrontarsi. Così tanti errori tutti insieme era difficile farli anche facendo le cose a caso: è un capriccio politico da 2,8 milioni di euro fatto pagare ai seriatesi”.
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