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Caso yara

Di chi è figlio Bossetti? La sua famiglia fece fare un’indagine privata

Nell'estate del 2014 la famiglia di Massimo Giuseppe Bossetti fece commissionare privatamente un'indagine all'Università di Torino

Nell’estate del 2014 la famiglia di Massimo Giuseppe Bossetti fece commissionare privatamente un’indagine all’Università di Torino perché verificasse la paternità di Giovanni Bossetti verso l’imputato. E’ quanto è emerso nel corso dell’udienza di venerdì 12 febbraio al processo per il brutale delitto di Yara Gambirasio.

Unico imputato il carpentiere di Mapello. Proprio i suoi famigliari per vederci chiaro pensarono a un’indagine privata, dalla quale arrivò la conferma che Massimo Bossetti non è figlio naturale di quello che era considerato suo padre.

Intanto venerdì 12 febbraio in aula ci sono state scintille fra il genetista della difesa Marzio Capra e il pubblico ministero Letizia Ruggeri. Tanto che Capra, quasi urlando, ha protestato con il pm dicendo che non doveva permettersi di mettere in dubbio le sue capacità professionali perché lui “ha pieno titolo per studiare il Dna”. Capra ha criticato il lavoro del Ris proprio sul Dna e ha sollevato la questione dei due profili genetici, denominati Donna1 e Uomo2, rintracciati sui guanti di Yara. Il genetista ha detto di non aver capito perché non si è indagato di più su questi due profili.

La Pm Letizia Ruggeri ha contestato la definizione di “anomalia” fatta da Capra per alcuni esiti degli esami effettuati sul corpo di Yara. In particolare, la pm ha messo in discussione che si possa parlare di “anomalia”, come asserito dal genetista, per il fatto che non sono state trovate tracce di materiale genetico sul corpo della vittima ma solo sui vestiti, e ha affermato che è stato trovato materiale genetico sotto le sue unghie in quantità sufficiente per effettuare esami, al contrario di quanto affermato da Capra. “Sono stati trovati 100 psicodrammi di materiale genetico mentre lei ha detto che non è stato trovato nulla”

Sarah Gino, medico legale esperta in genetica forense, sempre della difesa ha aggiunto: “I campioni degli 11 profili genetici trovati sul corpo di Yara Gambirasio sono tutti ugualmente significativi perché non sappiamo che cosa è successo dalla sua scomparsa in poi e anche prima”.

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