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Lo scontro

Giovani Democratici, dubbi sui tesseramenti: a rischio le elezioni del segretario provinciale?

Al centro delle controversie una presunta errata gestione del tesseramento da parte dell'esecutivo provinciale.

Mancano ancora due giorni alle elezioni del nuovo segretario provinciale dei Giovani Democratici di Bergamo, in programma sabato 13 febbraio, ma già si respira aria di polemiche, segnale non proprio edificante per chi dovrebbe rappresentare il ricambio generazionale della classe politica, caratterizzato soprattutto da entusiasmo e ingenuità. Al centro delle controversie l’accusa  di una errata gestione del tesseramento da parte dell’esecutivo provinciale.

Un motivo che ha spinto alcuni esponenti dei GD di Bergamo a presentare ricorso alla Commissione Nazionale Congressuale dei Giovani Democratici della Lombardia per le presunte ingerenze del Segretario Provinciale Clara Colombo, chiedendo la sospensione della fase congressuale provinciale

“Abbiamo il sospetto, grazie a riscontri oggettivi, che ci siano state delle irregolarità sul tesseramento ai GD Bergamo, in particolare sul circolo Grande Bergamo, oltre che sulla gestione della fase precongressuale – hanno reso noto i GD attraverso un post su Facebook -. Pertanto, non certo a cuor leggero, ma dopo un’attenta riflessione, abbiamo deciso di fare ricorso. La decisione è dovuta anche all’assenza di risposte chiare da parte dell’Esecutivo uscente ai nostri dubbi e perplessità. Non ci sottrarremmo al dibattito democratico, ma riteniamo importante andare fino in fondo per sgombrare ogni dubbio su falsità e irregolarità”.

Secondo i ricorrenti, la Colombo avrebbe comunicato ai coordinatori dei circoli di consegnare il materiale inerente il tesseramento provinciale entro il 4 dicembre, nonostante la chiusura ufficiale fissata dal nazionale al 6 dicembre. Inoltre, avrebbe emesso tessere dopo il 4 dicembre, tesserando quindi nuovi soggetti una volta avuto il quadro della situazione generale dei circoli. Sospetta, infine, sarebbe la consegna di 9 talloncini, successivi alla data di chiusura alla coordinatrice di Circolo, chiedendo che gli stessi venissero conteggiati tra gli iscritti, portandoli così da 52 a 61. Il tutto, ovviamente, resta ancora da verificare.

“Sono tranquilla – afferma Clara Colombo, che è ricandidata alla segreteria – sono certa che gli organi competenti sapranno svolgere a pieno la loro funzione e dimostrare la totale trasparenza dei tesseramenti”.

“Questi scontri non m’interessano – commenta Marco Bonomelli, candidato rivale della uscente alla carica di segretario provinciale – a me interessa che se ci sono state delle irregolarità ci sia la possibilità di verificarle, e che un giovane tesserato venga tutelato”.

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