Antonio, Daniela e Alberto attendevano da mesi quel concerto a Milano della band inglese dei Foals, il loro gruppo musicale preferito. Avevano acquistato il biglietto lo scorso settembre.
Lunghe settimane di attesa, con l’adrenalina che sale sempre più. Fino alla serata tanto desiderata. La partenza per Milano nel pomeriggio, in sala le canzoni rock e le risate spensierate.
Sempre insieme, sempre uniti, anche nel ritorno verso casa dopo lo spettacolo. Anche nella morte, tra le lamiere dell’auto tamponata da un furgone lungo l’autostrada A4 da Seriate e Grumello in direzione Brescia, nel territorio del Comune di Bolgare.
Sono morti così nella notte tra giovedì e venerdì 29 gennaio un fratello e una sorella di 23 e 21 anni (di origini albanesi ma con cittadinanza italiana e residenti a Conegliano Veneto) Antonio Ago, e Daniela Ago, e un loro amico trevigiano di 23 anni, Alberto Casagrande, residente a Mareno di Piave.
Era da poco passata l’una, quando i tre, a bordo di una Suzuki Swift, si fermano lungo una colonna di auto, provocata da un incidente avvenuto un’ora prima, poco più avanti.
I ragazzi aspettano. Come se nulla fosse chiacchierano e sorridono, ripensando alle emozioni del concerto concluso da poco. Inconsapevoli che quelli saranno gli ultimi istanti della loro breve vita.
Alle loro spalle sopraggiunge un Volkswagen Transporter della Fisi (Federazione italiana sport invernali) di Trento. L’autista non si accorge della fila di auto ferma e piomba a velocità sostenuta contro la vettura con a bordo i tre giovani. L’impatto è devastante. La Suzuki si riduce a un ammasso di lamiere. All’interno Antonio, Daniela e Alberto muoiono praticamente sul colpo.
Nella carambola tra le auto ci sono altri feriti. Quattro quelli più gravi. Alcuni automobilisti chiamano i soccorsi. Il personale medico, una parte già nella zona per l’altro incidente, si trova di fronte una scena terrificante.
Per estrarre i cadaveri dei tre ragazzi è necessario l’intervento dei vigili del fuoco, che tagliano le lamiere della vettura, ormai accartocciata su sé stessa.
Scoperta l’identità delle vittime, alcuni agenti della polizia veneta si recano dai familiari. Incredulità, sgomento, dolore per parenti e amici.
L’autostrada rimane chiusa per diverse ore, per permettere il recupero dei numerosi coinvolti. Alla riapertura, intorno alle 7 sempre in direzione Brescia, sempre nella zona di Grumello del Monte, un altro incidente, con un camion di traverso lungo la carreggiata e un ferito di 26 anni.
Tragico finale di una notte d’inferno, che si è portata via tre giovani ragazzi.