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Le immagini

Ubriaco e in contromano uccise 4 giovani: il video choc della Polizia

In un video la terribile sequenza dell'incidente dell'agosto 2011 in cui morirono 4 giovani francesi: un ubriaco percorse in contromano la A26 e, dopo essere stato evitato da parecchie vetture, si schiantò provocando quattro morti.

Un video impressionante che ripercorre passo passo i terribili attimi dell’incidente mortale avvenuto sulla A26 nell’agosto del 2011, quando persero la vita quattro giovani ragazzi francesi tra i 21 e i 26 anni: lo ha condiviso sul proprio profilo Facebook “Agente Lisa” la Polizia di Stato per sensibilizzare gli automobilisti sul tema della guida in stato di ebbrezza.

Una sequenza ricostruita al computer, tra immagini reali e chiamate scioccanti al 113: “Spero che questo video faccia il giro di più bacheche possibili – scrive l’Agente Lisa – Perchè se c’è ancora in giro qualcuno che pensa di bere alcolici e poi guidare, è meglio che guardi i danni che provoca la guida in stato di ebbrezza”.

Video simili vengono utilizzati spesso in Europa perchè considerati d’impatto sul pubblico e capaci di arrivare al cuore del problema in modo diretto e più efficace rispetto a semplici campagne pubblicitarie: “Vi avverto – continua la Polizia – il video contiene immagini forti e noi in Italia non siamo abituati a vederle e diffonderle se non quando è proprio necessario e sempre a scopi educativi. E ora a mio avviso è necessario per l’educazione stradale”.

La ricostruzione, effettuata dalla Polizia stradale di Vicenza attraverso un programma ideato da un poliziotto, mostra i fatti di quella notte quando un veicolo guidato da un conducente ubriaco, dopo aver seminato il panico in autostrada, andò a schiantarsi contro altri due mentre procedeva contromano sulla A26 all’altezza di Ovada, in provincia di Alessandria.

L’uomo, un imprenditore albanese che rimase leggermente ferito nell’incidente, è stato condannato pochi giorni fa in appello a 18 anni e quattro mesi di reclusione per omicidio volontario: in un primo momento aveva negato di aver guidato contromano ma testimonianze, rilievi, riprese delle telecamere di sorveglianza dei tratti autostradali attraversati a folle velocità lo inchiodarono.

La sua corsa avrebbe potuto interrompersi in qualsiasi momento contro uno dei tanti veicoli, auto e tir, incrociati sul percorso: si andò a schiantare contro un’auto sulla quale viaggiavano i giovani francesi, tutti morti.

“In questi giorni sui giornali troverete le vicende processuali con la sentenza e le disquisizioni giuridiche sul tipo di reato – aggiunge l’Agente Lisa su Facebook – Non è questo però l’aspetto che voglio rimarcare con il post perchè la giustizia seguirà il suo corso con tutti i gradi di giudizio. Qui vorrei solo far riflettere che una frase tipo ‘che rottura ‘sti poliziotti che fanno tutte queste storie per un paio di bicchieri’ non è più giustificabile. Dobbiamo realizzare che possiamo diventare tutti carnefici o vittime”.

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