“Trovo illegale far pagare a chi non beneficia, per propria condizione o scelta, della Rai”: dalle colonne dell’Huffington Post la deputata Pd Ileana Argentin dice la sua sulla decisione del Governo di inserire nella bolletta della luce una maggiorazione per il canone televisivo interpretando, probabilmente, il pensiero di molti.
E’ lei stessa ad ammettere come la riflessione sia nata da una domanda che si sente spesso rivolgere: “Perchè devo pagare il canone Rai se non ho la televisione?”. La deputata, disabile, fa anche un esempio concreto che la riguarda direttamente: “Il sistema pubblico nazionale rispetta tutte le forme plurali di comunicazione, parlando di tutti allo stesso modo? Io come disabile, ad esempio, sento poco parlare dei miei diritti in televisione, se non quando divento il ‘caso’, cioè la notizia di cronaca”.
La preoccupazione viene rivolta a quelle persone che versano già in pesanti difficoltà economiche e che riescono a malapena a pagare la luce: “Se qualcuno non ha i soldi per pagare la bolletta a fine mese, perchè maggiorata, che fa? Gli viene tagliata la corrente? Quei dieci, venti euro rateizzati in più […], non possono diventare obbligatori in questi termini, perchè, mentre della televisione si può fare a meno, della luce no, o è sicuramente più difficile, soprattutto se hai dei figli”.
D’accordo sul tasso di evasione troppo alto, Ileana Argentin non concorda però con l’infiltrazione obbligatoria in bolletta, proponendo come alternativa un maggiore sollecito attraverso “responsabilità civili e penali per chi usufruisce e non paga”.
“Ritengo – conclude la deputata Pd – che debba restare la possibilità di scegliere se usufruire della Rai o meno e non si possa accettare un pagamento obbligatorio celato sotto un bisogno irrinunciabile come quello dell’energia elettrica”.
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