“Gli spazi sono coperti con materiali trasparenti e tutte le barriere verticali sono costituite da vetri per consentire la migliore visibilità dell’attività sportiva”: l’assessore ai Lavori pubblici Marco Brembilla aveva risposto così all’interpellanza del capogruppo di Fratelli d’Italia Andrea Tremaglia che chiedeva conto della reale situazione per i disabili all’Atleti Azzurri d’Italia, facendosi portatore di diverse lamentele avanzate in questi mesi dagli spettatori che assistono alla partita dai particolari posti a loro riservati.
Una risposta che ha sorpreso un nostro lettore che, con tanto di prova fotografica, ha documentato “la visuale che gode, in caso di pioggia, un disabile che per via della statura e/o della postura (e ce ne sono diversi) non riesca ad ergersi con il viso oltre la barriera”.
Una foto che descrive perfettamente la situazione illustrata in una lettera il mese scorso da un altro lettore: “Quando piove – scriveva – pur avendo messo la tettoia, ci si bagna ancora alla grande, perciò la tettoia dovrebbe essere più lunga; col vetro davanti così alto le persone basse di statura non vedono nulla, per questo chiederemmo gentilmente se non fosse possibile abbassarlo di almeno 20 centimetri”.
L’assessore Brembilla, nella sua risposta all’interpellanza, aveva comunque ricordato che “le postazioni sono state posizionate con il positivo parere dell’associazione disabili di Bergamo e del comitato olimpico nazionale. Inoltre nei sopralluoghi per l’agibilità la commissione provinciale di vigilanza non ha formulato rilievi circa gli spazi destinati a spettatori diversamente abili”.
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