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Il caso

“Diede l’ok ai quad nei boschi”: sindaco di Solto Collina a processo

Maurizio Esti ad aprile comparirà davanti al giudice con l'accusa di abuso d'ufficio: secondo l'accusa avrebbe firmato un regolamento che permetteva, in contrasto con la normativa regionale, il transito dei quad su strade agro-silvo-pastorali.

Il regolamento sull’utilizzo delle strade agro-silvo-pastorali mette nei guai il sindaco di Solto Collina Maurizio Esti che ad aprile dovrà affrontare la prima udienza di un processo che lo vede imputato per abuso d’ufficio: ci sarebbe infatti la sua firma sul provvedimento che, il 2 aprile scorso, ha introdotto la possibilità, per un’associazione locale, di organizzare per i turisti escursioni nei sentieri su mezzi motorizzati.

Il permesso di transito, come da regolamento iniziale del 2008, era riservato per un periodo illimitato ai proprietari o agli affittuari degli immobili serviti da tali strade e per periodi limitati anche ad apicoltori e cacciatori: la modifica dello scorso anno, invece, ha esteso la concessione anche a “soggetti che esercitano attività turistico-ricreative effettuate mediante escursioni guidate anche con mezzi meccanici, connesse alla divulgazione di tematiche ecologico-ambientali e a diffondere la tutela del patrimonio forestale-boschivo”.

Un paragrafo in contrasto con la normativa regionale che aveva consentito alla “Quad Vadis” di Solto Collina, che fa capo a un giovane imprenditore locale, di far circolare gli appassionati di questo tipo di escursioni sui propri quad.

Il Corpo forestale dello Stato e le guardie ecologiche della Comunità montana dei Laghi bergamaschi avevano subito protestato ma è solo l’esposto presentato in Procura da un’associazione ambientalista ha fatto scattare le indagini e l’apertura di un fascicolo per abuso d’ufficio da parte del pm Fabrizio Gaverini a carico del sindaco Esti che, nel mese di novembre, ha provato a mettere una pezza: nuova modifica al regolamento, con il ripristino del testo iniziale.

Una decisione che aveva influito anche sul futuro della “Quad Vadis” che sul proprio sito ufficiale aveva comunicato la sospensione della propria attività “fino a data da destinarsi in quanto tutto lo staff si è trasferito definitivamente nella sede canaria nell’isola di Lanzarote. Di conseguenza il logo, i contratti, i mezzi e tutto lo start up italiano sono disponibili per chiunque fosse interessato all’acquisto”.

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