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Politica

Cividate accoglie i profughi, Telgate lascia il progetto sicurezza

Il Comune di Telgate abbandona il progetto sicurezza a cui partecipava insieme alle amministrazioni di Palazzolo, Pontoglio, Cividate al piano e Cologne.

Il Comune di Telgate abbandona il progetto sicurezza a cui partecipava insieme alle amministrazioni di Palazzolo, Pontoglio, Cividate al piano e Cologne. Il motivo? L’adesione da parte di Palazzolo e Cividate al piano al protocollo di accoglienza diffusa studiato dalle prefetture per garantire ospitalità ai profughi in arrivo in Italia.

Il sindaco leghista Fabrizio Sala, non nuovo a iniziative mediaticamente forti per ribadire la contrarietà alle politiche in favore dei migranti, conferma l’uscita dal progetto: “Il nostro orientamento sul tema è molto chiaro da tempo, non abbiamo mai avuto tentennamenti – spiega il primo cittadino -. Noi siamo contro l’accoglienza dei finti profughi”.

E da Palazzolo la minoranza del Carroccio si rammarica della decisione puntano il dito contro il primo cittadino Zanni: “È evidente a questo punto – commenta il capogruppo della Lega Stefano Raccagni  – che ci sono modi diametralmente opposti di governare la propria città: il metodo del Comune di Telgate, guidato dalla Lega Nord, oppure il metodo di Palazzolo, targato Pd. Purtroppo quello dei piddini palazzolesi è sempre più al servizio degli ultimi arrivati e non rivolto ai padroni di casa! Condivido pienamente la scelta del sindaco Sala, perché anch’io mi vergognerei e non accetterei mai di condividere i miei agenti con un Comune che spalanca le porte ai clandestini”.

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