Si addormenta sul treno e chiama la polizia che scopre che è un rapinatore: arrestato.
Curioso episodio nella notte tra sabato e domenica a Treviglio, quando è giunto al Commissariato una chiamata sul numero di emergenza unico “112” da parte di un uomo che chiedeva soccorso per essere rimasto imprigionato all’interno di un treno con le porte e i finestrini bloccati e le luci spente.
Dopo varie ricerche da parte della Squadra Volante di turno sui treni nella “rimessa” di Treviglio in via del Bosco (dove talune volte gli Agenti sorprendono dei giovani a fare i famosi disegni con le bombolette sulle fiancate dei treni), è stato finalmente trovato un individuo che ammetteva di essere stato l’autore della chiamata in quanto si era addormentato durante il viaggio Crema – Treviglio, senza accorgersi di essere giunto a destinazione, fino a quando il treno era andato nell’apposita zona di “rimessa”.
Ha ringraziato quindi gli agenti e il personale delle Ferrovie che avevano provveduto a liberarlo, incamminandosi verso i binari e l’uscita.
Gli Agenti comunque, decidevano di accertarsi dell’identità dell’uomo chiedendo i documenti e, dato che affermava di averli dimenticati a casa, provvedevano ad accompagnarlo alla Polizia Scientifica del Commissariato diretto da Angelo Lino Murtas, per il prelievo delle impronte e accertarsi sulla reale identità tramite il famoso sistema “AFIS”.
Il responso è giunto pochi minuti dopo. Si trattava di S.J., cittadino indiano di 27 anni, abitante tra Cremona e Crema, ricercato perché colpito da un provvedimento di misura cautelare per essere sottoposto agli arresti domiciliari in quanto resosi responsabile di rapina e lesioni.
Lo stesso, già conosciuto dalle Forze di Polizia anche per altri reati, veniva quindi tratto in arresto e foto – segnalato.
Dopo le incombenze del caso veniva quindi tradotto al proprio domicilio nel Cremasco, per scontare il provvedimento agli arresti domiciliari, da cui potrà allontanarsi solo con l’autorizzazione del Giudice.
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