“Lo sciopero è riuscito. l’adesione media è stata del 50%, con punte in città del 90”. Alberto Citerio, segretario generale di Fisascat Cisl Bergamo, celebra il successo della seconda grande manifestazione organizzata per richiedere il rinnovo del Contratto nazionale della Grande Distribuzione, scaduto da due anni.
Circa 10.000 lavoratori hanno animato il corteo nazionale a Milano, alla presenza dei segretari Camusso, Barbagallo e Petteni. Il lungo serpentone umano ha attraversato il centro del capoluogo lombardo, lanciando slogan contro i colossi della Grande Distribuzione e raggiungendo piazza Duomo dove i tre sindacalisti hanno tenuto il loro comizio.
Al rientro a Bergamo, una parte della delegazione della Fisascat orobica ha inscenato una “piccola rappresentazione natalizia”: davanti alla Capanna di piazza Vittorio Veneto, i delegati Cisl del commercio hanno deposto i “pacchi dono” recanti la scritta “Contratto”.
“Questi lavoratori – ha sottolineato Citerio – aspettano da oltre due anni quello che gli spetta di diritto. I Colossi della Grande distribuzione devono sedersi al tavolo e discutere con i sindacati il rinnovo del Contratto Nazionale, che a Bergamo interessa oltre 5000 lavoratori. Oggi, se necessario, abbiamo dato l’ennesima dimostrazione che sindacati e lavoratori lavorano compatti”.
“La manifestazione è andata molto bene ed è stata ben partecipata – afferma la Filcams Cgil Bergamo –. Lo sciopero è andato a macchia di leopardo con percentuali diversificate a seconda delle aziende. Ci sono registrate percentuali buone al Coin di Bergamo, Leroy Merlin di Curno e il Carrefour di Osio Sotto. Sottolineiamo l’importante unitarietà della manifestazione e dello sciopero con iniziative unitarie a tutti i livelli, tuttavia ci rammarichiamo che la Fisascat Cisl di Bergamo abbia deciso di organizzare unilateralmente un’iniziativa in città che a nostro avviso getta un’ombra sulla bella unitarietà che abbiamo vissuto nella mattina di sabato di 19 dicembre. Come Filcams Cgil Bergamo riteniamo che solo un fronte compatto del mondo dei lavoratori possa ambire a raggiungere risultati concreti”.
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