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I disagi

Sciopero treni, pendolari inferociti, ma Trenord: “Le corse soppresse non erano garantite”

Giornata difficile per i pendolari lombardi che devono fare i conti con lo sciopero delle sigle sindacali Filt Cgil, Uil Trasporti, Faisa Cisl, Fast Ferrovie, Ugl Trasporti e Or.S.A. Che potrebbe coinvolgere anche il personale Trenord.

Che giovedì 17 dicembre fosse una giornata complicata per il trasporto ferroviario era noto a tutti: che potesse essere così nera, però, i pendolari non se l’aspettavano proprio.

Lo sciopero proclamato dalle sigle sindacali Filt Cgil, Uil Trasporti, Faisa Cisl, Fast Ferrovie, Ugl Trasporti e Or.S.A. Dalla mezzanotte alle 21 aveva già messo in allarme tutti: nella mattinata di giovedì, però, la brutta sorpresa perchè ad essere cancellati sono stati anche alcuni treni della fascia orari di garanzia 6-9 come dimostra la foto, postata su Facebook da un pendolare.

Cancellati i regionali 4907 e 4909 per Brescia, 10764, 10806 e 10766 per Milano Porta Garibaldi, 2610 per Milano Centrale. A Bergamo qualcuno ha subito preso un pullman per l’aeroporto e da lì la navetta per Milano.

“Si ricorda – scrive Trenord in una nota sul proprio sito – che sono previste le consuete fasce orarie di garanzia (6.00-9.00 e 18.00-21.00). Pertanto, durante queste fasce, circoleranno i treni garantiti con partenza dalle ore 6.00 e con arrivo a destinazione entro le 9.00 e i treni in partenza dalle ore 18.00. Sono inoltre garantiti i treni già partiti, o comunque con partenza prima delle 00.01, e con arrivo entro 1 ora (01.01)”.

Ecco la lista delle corse garantite, tra le quali comunque non figurano i treni cancellati in mattinata: Treni garantiti Trenord

Trenord spiega dal canto suo: i treni che hanno orario previsto di arrivo dopo le ore 9 sono automaticamente soppressi.

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