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Dagli spogliatoi

Reja al settimo cielo: “Roma aggredita, grandissima partita”

Il tecnico goriziano dopo il fischio finale dell'Olimpico: "Abbiamo fatto proprio quello che dovevamo fare: aggredire gli avversari e cercare di punirli con le ripartenze. Così possiamo giocarcela con chiunque".

E’ al settimo cielo Edy Reja dopo il fischio finale dell’Olimpico. E non potrebbe essere altrimenti: la sua Atalanta (13 anni dopo l’ultima volta) è tornata a vincere in casa della Roma. L’ha fatto con un 2-0 che non lascia spazio a repliche: "Abbiamo fatto la partita che volevamo fare – ha commentato il tecnico goriziano -, contenendo gli avversari e cercando di colpirli con le ripartenze. Quando serviva abbiamo aggredito la Roma, proprio come avevo chiesto. E’ stata una grandissima partita la nostra, sono davvero contento. Loro si difendevano con due terzini che in realtà sono due estern: ero convinto che dovevamo giocarcela lì, con Gomez e Maxi che hanno fatto davvero bene. Mi dispiace solo che Maxi non abbia trovato il gol: se lo meritava".

Sulla Roma: "Loro alla fine di un ciclo? No, non credo. Ho visto, piuttosto, una squadra in grossa difficoltà fisica – ha risposto Reja -. Certo non è facile uscire da una situazione così difficile, le contestazioni poi non aiutano. Dopo il nostro vantaggio non hanno più trovato la reazione".

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