“Tutto per tutti, privilegi per nessuno”. Studenti in piazza a Bergamo nella giornata mondiale per chiedere il diritto allo studio per tutti i ragazzi. Il corteo, formato da qualche centinaio di giovani, ha attraversato le vie del centro creando come sempre qualche problema al traffico.
Tra le rivendicazioni della protesta anche un abbonamento di Trenord ad hoc per chi studia. “Oggi, nel 2015, non solo studiare non è ancora un diritto per tutti, ma la privatizzazione dell’istruzione pubblica e il taglio sui servizi sta rendendo la scuola un ambiente sempre più per chi ce la fa economicamente. Trasporti, corredo scolastico, contributo volontario, dizionari, libri. Queste sono solo alcune delle spese che gli studenti devono sopportare ogni anno.
Per questo chiediamo: Al governo nazionale – Un vero diritto allo studio: l’istruzione dovrebbe essere gratuita e aperta a tutti; nel nuovo patto di stabilità presentato dal governo Renzi non vi è presente nessuno stanziamento per il diritto allo studio. Più democrazia: parola sconosciuta al nostro governo che ha portato avanti riforme come la “Buona Scuola”, il “Jobs Act” e lo “Sblocca Italia” evitando il confronto con gli organi di rappresentanza.
Al governo regionale: Agevolazioni sui trasporti per gli studenti lombardi: è impensabile che Trenord non preveda sconti per gli abbonamenti degli studenti. Una “dote scuola” che permetta di agevolare le famiglie in difficoltà. Un reddito di formazione per permettere agli studenti di auto determinarsi e le stesse opportunità a tutti”.
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