Per prevenire il rischio valanghe a seguito di abbondanti nevicate e coordinare quindi gli interventi in caso di emergenza, Regione Lombardia ha riattivato il Nucleo Tecnico Operativo (Not).
È questo il senso dell’informativa presentata nella giornata di lunedì 16 novembre 2015 in Giunta dall’assessore regionale alla Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione Simona Bordonali, che ha illustrato il “Protocollo valanghe” sottoscritto con l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente (Arpa), le Province di Bergamo, Brescia e Sondrio, il Centro NivoMeteorologico di Bormio, il Corpo Forestale dello Stato e le Comunità montane interessate.
"Si tratta di un fondamentale strumento di collaborazione operativa – ha detto l’assessore Bordonali -, per dare risposte tempestive e condivise, nel caso in cui forti nevicate possano determinare il distacco di valanghe mettendo a rischio strade, centri abitati e comprensori sciistici".
Compito del nucleo è quello di analizzare le situazioni valanghive potenzialmente critiche e definire azioni volte a mitigare il rischio sulle infrastrutture.
"Come negli anni scorsi – ha concluso la Bordonali – la Regione garantirà il coordinamento delle comunicazioni e delle informazioni tramite la Sala operativa regionale, che, su motivata richiesta, potrà mettere a disposizione l’elicottero regionale per sopralluoghi. Si sta inoltre valutando, per il prossimo anno, l’organizzazione di un corso specialistico in materia di neve e valanghe a beneficio degli operatori degli Enti sottoscrittori".
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