La flebile fiammella di speranza alla quale si aggrappavano i familiari di Valeria Solesin, 28enne veneziana che da quattro anni si trovava a Parigi per motivi di studio, si è spenta: i genitori hanno annunciato la sua morte dopo essere stati avvisati dagli amici e dal padre del fidanzato, il trentenne trentino Andrea Ravagnani.
Valeria e Andrea si trovavano all’interno del teatro Bataclan insieme ad un’altra coppia italiana al momento dell’irruzione dei terroristi: forse ognuno ha scelto di fuggire per conto proprio ma al termine di quella serata di terrore di Valeria non si ha più avuto alcuna notizia.
La famiglia è sempre rimasta in contatto con la Farnesina, rimanendo aggrappata fino all’ultimo alla speranza di ritrovare la figlia: e invece Valeria è tra le vittime del venerdì di follia che ha sconvolto la capitale francese e il fratello Dario, appena ricevuta la notizia, si è subito messo in viaggio verso Parigi per completare le operazioni di riconoscimento e per riportare la salma in Italia.
“Era un persona, una cittadina, una studiosa meravigliosa – ha commentato la madre della giovane Luciana Milani – Ci mancherà molto e credo, visto il percorso che stava facendo, che macnherà anche al nostro Paese per le doti che aveva”.
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