Presto, prestissimo, già da gennaio 2016 sarà possibile usare online il bancomat
A dire il vero i primi acquisti pagobancomat sul web sono partiti in questi giorni: li hanno effettuati i clienti delle banche che hanno partecipato come emittenti pilota al progetto del Consorzio Pagobancomat, e cioè Banca del Piemonte, Cassa di Risparmio di Asti, Cassa di Risparmio di Ravenna e Banca di Imola.
Da gennaio invece qualunque banca e qualunque esercente commerciale potrà aderire al progetto (con una limitazione: il circuito Pagobancomat è italiano, dunque un operatore estero deve avere una convenzione con una banca italiana): la procedura si differenzia da quella standard delle carte di credito perché non si richiede la digitazione di alcun dato sensibile, ma si viene indirizzati al proprio sito di home banking.
Si tratta di un passo importante per lo sviluppo dei pagamenti elettronici in Italia: infatti gli italiani si fidano di più di questa carta piuttosto che di quelle di credito: tra le oltre 90 milioni di carte di pagamento in circolazione al primo posto c’è il bancomat, con 36,3 milioni di pezzi, le carte di credito sono scese a 20 milioni, 22 milioni e mezzo sono le prepagate, e poi ce ne sono altri tipi come quelle emesse dalle Poste o quelle che permettono la rateizzazione.
Il Consorzio Bancomat intanto si sta muovendo anche in direzione del mobile che si avvia a diventare la prossima fase di evoluzione dei sistemi di pagamento con moneta elettronica.
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