Arresti all’alba di giovedì 12 novembre, non solo in Italia ai sospettati di aver devastato Milano il giorno dell’inaugurazione dell’Expo.
Dopo sei mesi di indagini e accertamenti la polizia ha notificato in Italia e all’estero le ordinanze di custodia cautelare firmate dai magistrati per gli scontri e le devastazioni seguite alla manifestazione del movimento No Expo del Primo maggio scorso a Milano.
I provvedimenti riguardano cittadini italiani e stranieri tutti accusati di devastazione e saccheggio, resistenza a pubblico ufficiale aggravata e travisamento, reati commessi durante gli incidenti scoppiati nel corso della manifestazione ‘MayDayParade No-Expo’.
In particolare, in carcere sono finiti dieci presunti black bloc: si tratta di 5 squatter milanesi appartenenti alla locale area anarchica, già noti agli agenti della Digos milanese, e di 5 anarchici greci. Tre milanesi, un comasco e un greco sono invece indagati a piede libero. Tutti sono stati individuati dall’analisi dei filmati dellle telecamere.
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