• Abbonati
Le previsioni

Novembre dai valori estivi Il meteorologo: “Inverno mite El Niño influenza l’Europa”

Il meteo sarà anomalo almeno fino al 20 novembre quando l'anticiclone inizierà ad indebolirsi: l'effetto di El Niño si fa sentire anche in Europa e per il momento sembra dar ragione a chi prevede un inverno mite e secco.

L’anticiclone non molla la presa: novembre continuerà a presentare caratteristiche, dinamiche e valori più estivi che invernali almeno fino al 19-20 del mese quando infiltrazioni di correnti atlantiche riporteranno un po’ di aria fredda e le prime precipitazioni.

Un’Estate di San Martino prolungata che ha abbandonato i suoi canonici 3 giorni, dall’11 al 13 novembre, per prendersi tutto il mese: il dominio dell’alta pressione lo ha reso mite e secco, con temperature ben oltre le medie del periodo.

Nel weekend appena trascorso in provincia di Bergamo abbiamo avuto una media di 20-21 gradi – spiega il meteorologo di 3B Meteo Manuel Mazzoleni – Solitamente in questo periodo dell’anno siamo attorno agli 11-12: in montagna i 20 gradi si sono toccati anche all’altezza di 1.500 metri, valori quasi estivi e decisamente anomali. Il comportamento dell’anticiclone è quello tipico dei mesi estivi: per ritrovare un’ondata di caldo così prolungata bisogna andare indietro nel tempo di parecchi anni, fino a fine anni ’80”.

Ma cosa dobbiamo aspettarci ancora da questo pazzo meteo invernale? “Intorno al 20 di novembre potrebbe iniziare a cambiare qualcosa: i peggioramenti partiranno da Nord e le temperature torneranno nelle medie del periodo. Il rovescio della medaglia di questa situazione sono i banchi di nebbia nelle zone pianeggianti dove si assiste già a un indebolimento dell’anticiclone, specialmente nelle ore serali. All’orizzonte, comunque, non si vedono ancora precipitazioni, in particolare quelle nevose: arriveranno solo a quote medio-alte, per gli impianti sciistici la stagione si annuncia ancora buia. Sono tendenze a lungo termine e quindi da prendere con le pinze: l’inverno si annuncia mite e poco piovoso fino a fine anno, con qualche fugace irruzione fredda e nevicate confinate alle quote più alte. Con l’arrivo del nuovo anno magari, tra fine gennaio e febbraio, c’è la speranza di una ripresa per la stagione sciistica”.

Sui possibili scenari si è scatenato un dibattito a livello mondiale: da una sponda all’altra dell’Atlantico, l’European Centre for Medium-Range Weather Forecasts immagina un inverno temperato mentre nei centri di ricerca statunitensi si ipotizzano caratteristiche più gelide.

Tutto ruota attorno a El Niño, fenomeno climatico periodico che si verifica nell’Oceano Pacifico e che influenza la circolazione atmosferica in tutto il pianeta: “Ha raggiunto entità molto marcate – spiega Mazzoleni – Dal ’56 ad oggi solo in altre 4 occasioni si è manifestato in modo così forte e oltre alla fascia equatoriale può influenzare il clima anche in tutta Europa”.

Iscriviti al nostro canale Whatsapp e rimani aggiornato.
Vuoi leggere BergamoNews senza pubblicità?   Abbonati!
commenta

NEWSLETTER

Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città.

ISCRIVITI