Il Consiglio di amministrazione della Banca Popolare di Bergamo Spa ha approvato lunedì 9 novembre la situazione patrimoniale ed economia al termine del terzo trimestre 2015 che esprime un utile netto di 123,7 milioni di euro. La gestione operativa si è posizionata a 270,7 milioni di euro, determinata da proventi operativi per 598,1 milioni e oneri operativi per 327,4 milioni.
Il margine di interesse, a 307,1 milioni (-7,3 sul settembre 2014) ha confermato anche nel terzo trimestre il trend dei primi sei mesi dell’anno, risentendo del basso livello dei tassi, con l’Euribor che permane negativo. Le commissioni nette, a 263,9 milioni (-4%) hanno risentito del minore apporto del comparto relativo al collocamento di titoli di gruppo (-21,5 milioni), contro una positiva dinamica delle commissioni da raccolta gestita (+10,5 milioni) ed assicurativa (+3,3 milioni).
Il raffronto anno su anno degli oneri operativi registra una complessiva contrazione (-1,1%), determinata dalla riduzione delle altre spese amministrative (-5,4 milioni, -4,1%) alla quale si è contrapposta la crescita delle spese del personale dell’1,3% (+2,5 milioni), da attribuire principalmente al minore apporto del "Fondo di solidarietà per il sostegno dell’occupazione del credito" per oltre 5 milioni. L’andamento di proventi e oneri operativi posizione il rapporto Cost/Income al 54,74% contro il 52,26% del terzo trimestre 2014.
Risultano in deciso miglioramento gli indicatori sulla qualità del credito sulla qualità del credito: le rettifiche nette su crediti, pari a 77,1 milioni (100,1 milioni a fine settembre 2014) confermano l’attenta gestione del portafoglio crediti della banca, che trova riscontro anche nella significativa riduzione del costo del credito, attestatosi allo 0,54% annualizzato (0,72% al termine dei nove mesi del 2014). Nel periodo è stato rilevante il sostegno della Banca all’economia del territorio ed alle famiglie: gli impieghi alla clientela (19,1 miliardi) sono aumentati di oltre 2 punti percentuali; in crescita, a 2.250 milioni, le nuove erogazioni di finanziamenti a medio/lungo termine – di cui 504 milioni a favore dei privati (+24%) e circa 1.670 milioni a favore delle imprese (+78%).
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