Dopo essere stato messo ai domiciliari il 10 ottobre scorso ed evaso dagli stessi il 28, un 35enne marocchino è stato arrestato nella mattinata di mercoledì 4 novembre e condotto nel carcere di Bergamo: ad eseguire l’ordinanza di custodia cautelare in carcere emesso dal Tribunale di Bergamo per rapina e lesioni personale aggravate dall’uso di gas accecante sono stati i carabinieri della stazione di Fara Gera d’Adda.
Il 35enne, R.H., pluripregiudicato, il 18 settembre nel centro abitato di Canonica d’Adda aveva pedinato una connazionale che stava rientrando a casa con il figlio di due anni: una volta raggiunti, ha immobilizzato entrambi nel cortile della loro abitazione servendosi di uno spray urticante al peperoncino per rubare lo smartphone alla donna, peraltro al nono mese di gravidanza.
Durante la fuga a piedi ha anche minacciato con un coltello il coniuge della vittima che nel frattempo stava rincasando: madre e figlio sono stati medicati d’urgenza all’ospedale di Treviglio per le irritazioni riportate agli occhi mentre i carabinieri si sono messi subito sulle tracce dell’autore della rapina.
Al termine di serrate indagini, il 35enne è stato sottoposto agli arresti domiciliari il 10 ottobre, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del tribunale di Bergamo: il 28 ottobre, sorpreso nel centro di Canonica d’Adda, è stato tratto nuovamente in arresto per il reato di evasione e nella mattinata di mercoledì gli è stata notificata la revoca dei domiciliari e la contestuale applicazione dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere.
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