Ai primi di giugno, dal ritorno dalla merenda al parco, Kevin Tironi, un bambino di tre anni di Alzano Lombardo inizia a vomitare. I genitori, Vania e Mirko, pensano si tratti di un virus passeggero. Ma quel disturbo si fa sempre una costante nella vita del piccolo Kevin, fino a quando a luglio gli viene diagnosticato un tumore cerebrale senza scampo.
Prima della risonanza Kevin sta male, dopo l’esame ancora di più. Entra in crisi respiratoria e poi in coma.
Operato d’urgenza rimane 25 giorni in terapia intensiva e fino al 30 settembre è ricoverato in oncologia pediatrica all’ospedale Papa Giovanni XXIII dove lo sottopongono ad un ciclo di chemioterapia. L’esame istologico non dà scampo al piccolo, anzi si annuncia un’aspettativa di vita brevissima e così i medici decidono di lasciarlo tornare a casa. “Kevin è tornato a sorridere una volta a casa – confida la mamma Vania, 29 anni – ma non ha più parlato”.
Ogni giorno l’aggravarsi della malattia fino a quando, domenica 1° novembre, il giorno di Ognissanti poco prima di mezzanotte Kevin è volato in cielo.
“Adesso sono un angioletto e dal cielo vi proteggo” sono le parole che Vania e Mirko hanno scelto per annunciare il funerale che si terrà mercoledì alle 15 nella parrocchiale di Monte di Nese. Intanto nell’abitazione dei Tironi di via Sendec, la comunità si è stretta a Vania e Mirko e al fratellino di Kevin, il piccolo Bryan nato lo scorso 6 maggio, per testimoniare tutto il loro cordoglio.
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