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Il personaggio

Fuoriclasse dentro e fuori dal campo: Federer e la pizzata coi “ball boys”

Fuoriclasse sul campo e fuori: Roger Federer ha festeggiato la vittoria dell'Atp di Basilea, ottenuta col solito tennis stilisticamente perfetto, con una pizzata alla quale sono stati invitati tutti i bambini che hanno fatto da raccattapalle.

Roger Federer è, a mio modesto avviso, il più grande giocatore di tennis di tutti i tempi. In un circuito come quello attualmente esistente, fatto di robot capaci solo di bombardare e tirare palline a velocità supersonica, Re Roger riesce ancora a darci emozioni giocando un tennis stilisticamente perfetto e fatto di una classe immensa.

Qualche semplice numero ci può ricordare la grandezza sportiva di questo atleta:

– numero 1 della classifica ATP per ben 237 settimane consecutive (dal 2 febbraio 2004 al 17 agosto 2008) record tuttora imbattuto; complessivamente è stato numero 1 del mondo per ben 302 settimane;

– record di titoli in singolare nei tornei del Grande Slam (17). Nel 2004 è diventato il primo giocatore dal 1988 a vincere tre tornei del Grande Slam nello stesso anno (gli Open d’Australia, il Torneo di Wimbledon e gli Open degli Stati Uniti); exploit ripetuto una seconda e una terza volta nel 2006 e nel 2007, diventando l’unico giocatore nella storia a realizzare quest’impresa;

– unico tennista a essersi imposto in tre diversi tornei del Grande Slam almeno tre volte;

– 7 Wimbledon, 1 Roland Garros, 4 Australian Open, 5 US Open, 1 Coppa Davis con la Svizzera, 88 titoli in singolare.

Roger è anche il tennista più pagato al mondo, con un guadagno nel 2014 pari a 67 milioni di dollari (5° fra tutti gli sportivi).

Ora, da un personaggio del genere, da un atleta che ha fatto la storia di questo nobile sport, ti aspetteresti di trovarti di fronte ad una persona che, almeno nella vita privata, voglia stare lontano dai riflettori, insieme alla sua famiglia a godersi un po’ di tranquillità.

Invece sentite cosa è successo e questo dimostra che un vero campione lo si riconosce non solo sui campi di gioco ma anche e soprattutto lontano da questi. Nei giorni scorsi "the King" vince per la settima volta il torneo di casa, a Basilea, battendo in finale lo storico “nemico” Rafa Nadal.

Come ogni anno, al termine del torneo, organizza una pizzata. Si, avete capito bene: una cena a base di pizza. E fin qui può essere anche normale. Ma allora dove sta la particolarità? La verità è che al tavolo degli invitati non ci sono vip, autorità, personaggi illustri. Proprio per nulla. Gli unici invitati sono i ragazzi utilizzati come raccattapalle durante il torneo, ai quali decide addirittura di fare da cameriere.

Federer non si è mai dimenticato del suo passato, e ricorda infatti spesso i suoi inizi, proprio come raccattapalle nel torneo svizzero, durante il quale si metteva in coda per scattare foto con i suoi idoli o per riceverne un autografo. E proprio per questo motivo il campione svizzero ha sempre avuto un grande rispetto verso i “ball boys” dei vari tornei a cui ha partecipato. Ancor più con quelli di Basilea, che chiaramente sono i suoi fans più accesi e dei quali è l’idolo indiscusso.

Agli ultimi Australian Open Federer, attraverso un videomessaggio, ha esortato i quasi 400 raccattapalle a ribellarsi alle regole che l’organizzazione aveva imposto proibendo loro di avvicinarsi ai giocatori per chiedere autografi o farsi dei selfie.

Ma tante altre sono state le occasioni nelle quali lo svizzero si è “concesso” ai raccattapalle, come la volta in cui si è messo a palleggiare con uno di loro.

E infine non si può non ricordare la grande attività benefica che porta avanti da tantissimi anni, che ci consegna un uomo capace anche di pensare a chi è meno fortunato.

E allora per un atleta ma soprattutto per un uomo come Roger esiste solamente un aggettivo: fuoriclasse.

Andrea Boreatti 

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