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Bergamo

Integrazione Sea-Sacbo, il Consiglio dà il via libera Gori: “Ma non ad ogni costo”

Via libera dal Consiglio comunale all'ordine del giorno presentato dal sindaco Giorgio Gori per esortare la società aeroportuale bergamasca a proseguire il dialogo avviato nei mesi scorsi per creare una newco con l'obiettivo di gestire gli scali di Orio al Serio, Linate e Malpensa.

“Proseguire le trattative finalizzate all’integrazione tra Sea e Sacbo”. Via libera dal Consiglio comunale all’ordine del giorno presentato dal sindaco Giorgio Gori per esortare la società aeroportuale bergamasca a proseguire il dialogo avviato nei mesi scorsi per creare una newco con l’obiettivo di gestire gli scali di Orio al Serio, Linate e Malpensa. Il documento ha ricevuto i voti favorevoli della maggioranza, della lista Tentorio, della Lega Nord, del Movimento 5 Stelle, di Fratelli d’Italia e l’astensione di Forza Italia.

Il primo cittadino Giorgio Gori ha ribadito che il futuro è ancora tutto da scrivere e ha più volte chiarito ai consiglieri che l’integrazione non sarà fatta a prescindere. “Siamo interessati ad entrare ma vogliamo contare – spiega -. Saremo in minoranza, perché Sea ha un fatturato sei volte più grande rispetto a quello di Sacbo, ma vogliamo contare tanto da poter prendere decisioni strategiche. Non entriamo a tutti i costi. Scrivere un indirizzo politico affinché il Comune di Bergamo possa cercare di imprimere un orientamento alla possibile integrazione tra Sea e Sacbo”. Sulla stessa lunghezza d’onda il suo predecessore Franco Tentorio: “E’ un tema importante e quindi ogni decisione comporta meditazione e la consapevolezza che i pericoli esistono. Sono essenziali le condizioni: Orio non deve perdere la sua imprenditorialità e i suoi mezzi. Questo è un passo difficile, coraggioso e pericoloso. Può non essere concretamente pericoloso se si fa attenzione alle condizioni che abbiamo posto”.

Nonostante l’iniziale contrarietà è arrivato anche il voto positivo del Movimento 5 Stelle: “Onestamente leggendo il testo dell’ordine del giorno sembrava che le nostre critiche fossero politiche e non nel merito – spiega il capogruppo Marcello Zenoni -. Mi sono lamentato del fatto che non abbiano dato nessun dato. Il sindaco mi ha fatto notare che questo è un atto di indirizzo. Non volevamo dare un “no” a prescindere perché preferiamo incalzare questa trattativa con le critiche”. Scettica invece Forza Italia: “C’è un po’ troppa fretta di prendere una decisione – spiega Gianfranco Ceci -. Milano su questo punto non ha assunto nessuna decisione definitiva. Ritengo che in questo momento questa decisione abbia dei limiti. Ho impressione di rivivere il film A2A e Bas. L’abbraccio di Sea potrebbe essere mortale: diventeremmo milanocentrici. Ilario Testa mi ha sempre detto che il futuro non era ad Ovest, ma ad Est. Abbiamo una responsabilità nei confronti del territorio: non potete chiederci di fare una scelta che potrebbe avere effetti nefasti”.

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