• Abbonati
Spending review

La mannaia dello Stato sui Comuni italiani Guarda dati e mappe

Il 66% in meno dei fondi in soli cinque anni. E' la fotografia impietosa scattata dal Sole24Ore (dati del Centro Studi Sintesi) sui conti del Comune di Bergamo, bastonato dalle revisioni della spesa decise dai governi dal 2010 ad oggi.

Il 66% in meno dei fondi in soli cinque anni. E' la fotografia impietosa scattata dal Sole24Ore (dati del Centro Studi Sintesi) sui conti del Comune di Bergamo, bastonato dalle revisioni della spesa decise dai governi dal 2010 ad oggi. Palafrizzoni è in buona compagnia: quasi tutti gli altri capoluoghi lombardi infatti tirano a campare con percentuali negative simili. E nel resto d'Italia la situazione non è migliore.

Cosa è stato debellato con i pesanti tagli? Sprechi sì, ma non solo, anche le voci di spesa di amministrazioni virtuose che creano servizi sul territorio. "Le manovre estive e invernali degli ultimi anni hanno spesso assestato i tagli in proporzione alle spese (generali prima, e per «consumi intermedi» dal 2012 in poi) registrate in ogni Comune – si legge sul Sole24Ore, ed è inevitabile che un Comune con più attività abbia una spesa maggiore anche per i «consumi intermedi», cioè per quelle voci che riguardano il funzionamento della macchina pubblica e che sono state troppo frettolosamente identificate come "sprechi" dagli scorsi commissari alla revisione della spesa".

Ogni cittadino di Bergamo ha pagato la spending review 189 euro, mentre dall'analisi dei tagli per governo è Mario Monti quello che ha regalato più dispiaceri agli assessori al bilancio.

Abbiamo realizzato una visualizzazione dati diffuso dal Sole24Ore (qui potete trovare la tabella originale)

DATAVIZ

Iscriviti al nostro canale Whatsapp e rimani aggiornato.
Vuoi leggere BergamoNews senza pubblicità?   Abbonati!
leggi anche
Provincia di Bergamo
La protesta
Le Province lombarde: “La Regione ricorra contro la spending review”
commenta

NEWSLETTER

Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città.

ISCRIVITI