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Le pagelle

Nel bene e nel male Sportiello c’è sempre Promosso D’Alessandro

Il portierone nerazzurro grande protagonista anche allo Juventus Stadium: prima con un'indecisione sul gol di Dybala, poi con tre parate da autentico campione. Bocciarlo diventa ancora una volta difficile.

Sportiello 6: un’indecisione sul gol di Dybala (anche se non vede partire la palla, che poi prende una traiettoria assurda), poi un paio di parate da campione per far caire che un errore lo possono commettere tutti, anche i più forti. Splendido nel respingere il calcio di rigore di Pogba.

Bellini 5.5: dalle sua parte la Juve sfonda più e più volte già dai primi minuti di gara. Sostituito dopo una bruttissima botta ricevuta sul volto (1′ st Masiello 6: il viareggino non commette grosse sbavature, nemmeno quando viene spostato al centro della difesa dopo il rosso a Toloi).

Paletta 5: non una delle migliori domeniche per il centrale ex Milan che alterna ottimi interventi a errori piuttosto grossolani, come in occasione del gol di Mandzukic, quando si fa trovare fuori posizione.

Toloi 5.5: il brasiliano non se la cava male giocando di fisico con Mandzukic, dietro è forse l’unico a salvarsi ma si prende due gialli evitabilissimi che gli costano la doccia anzitempo e, soprattutto, la squalifica per la gara contro la Lazio.

Dramè 5.5: dalle sue parti la Juve non passa praticamente mai, anche per merito suo. In ritardo nello scalare in marcatura su Mandzukic in occasione del gol del 2-0.

Grassi 5.5: al giovane centrocampista bresciano tremano un po’ le gambe nello Juventus Stadium, di fronte a mostri come Pogba, Marchisio e Khedira. Si può anche pedonare.

De Roon 5.5: in mezzo al campo si fa sempre sentire ma spesso con poca convinzione. Ci ha fatto vedere di meglio (28′ st Migliaccio s.v.).

Kurtic 5: corre molto ma troppo spesso a vuoto, senza portare nulla alla squadra. L’impressione è che non si sia ancora visto, a Bergamo, il miglior Kurtic.

D’Alessandro 6: sulla destra si danna l’anima per portare qualche pericolo alla retroguardia bianconera, e riesce a mettere in difficoltà più di una volta un Evrà apparso in grande forma. Da riproporre.

Pinilla 5.5: tante sportellate e tante battaglie con una delle coppie difensive più forti d’Italia e, forse, d’Europa. Non sono queste le partite in cui deve fare la differenza, si sapeva.

Maxi Moralez 5: un passo indietro rispetto alle ultime grandi prestazioni per il folletto argentino che si dovrà rifare al più presto, magari già mercoledì con la Lazio (6′ st Gomez 6: il Papu entra e porta una piccola scossa all’Atalanta che con le sue accelerazioni tiene accesa un attimo di più una partita praticamente morta dopo il 2-0 di Mandzukic).

 

Reja 5.5: la sua Atalanta si difende a meraviglia fino al gol di Dybala, poi i suoi piani crollano e il match diventa una montagna impossibile da scalare. Mercoledì con la Lazio dovrà essere un’altra musica.

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