"Quante volte mi hanno chiesto: ma quel gol era cercato? Io a tutti rispondevo di sì, ma so benissimo che tante gente non mi ha mai creduto". Marino Magrin ci pensa e ci ripensa. Si ricorda ogni minimo istante di quelle due prodezze che sono subito tornare alla mente dei tifosi nerazzurri più attenti che domenica hanno esultato dopo la magia del Papu Gomez contro il Carpi. Lui, infatti, di gol da calcio d'angolo ne ha realizzato addirittura due, sempre in maglia atalantina. E, come detto, non ha dimenticato niente di quelle due gioie: "Il primo lo segnai il 20 dicembre 1981, in un'Atalanta-Padova di serie C - ricorda Magrin -. Cercai il primo palo, nessuno dei miei compagni riuscì ad arrivare sulla palla e il portiere rimase verso il centro della porta, in attesa di una deviazione che non arrivò. Il secondo lo feci alla Juve, il 27 gennaio del 1987. Anche quella volta fu decisiva la complicità del portiere, com'è naturale in questi casi, ma il tiro in porta fu cercato".
Magrin ci tiene molto a sottolineare la cosa: "La gente, quando vede gol così, è convinta che si tratti solo ed esclusivamente di fortuna, ma sbaglia di grosso - spiega l'ex centrocampista atalantino -. La fortuna c'è, assolutamente, ma serve anche un certo genio. Non tutti, infatti, possono pensare di tirare in porta dalla bandierina d'angolo. Io quella traiettoria la provavo e riprovavo in allenamento. A differenza di Gomez, cercavo sempre il primo palo con precisione e soprattutto potenza: spesso bastava una deviazione, anche leggerissima, per mettere fuori causa il portiere. Il Papu domenica è stato ancora più bravo perché ha messo la palla sotto l'incrocio dei pali più lontani".
Gomez, gol dal corner: l'ultimo atalantino che riuscì fu Magrin
"Papu" Gomez, prodezza dal corner: l'ultimo atalantino che riuscì fu Marino Magrin (tira la bomba). GUARDA IL VIDEO - http://bit.ly/magrincorner-video
Posted by Bergamonews on Lunedì 19 ottobre 2015
In casa Atalanta l'entusiasmo continua dunque a crescere e Magrin non si tira indiero quando gli viene chiesto se i nerazzurri hanno possibilità di vittoria domenica prossima a Torino, contro la corazzata Juventus: "Vincere a Torino è sempre un'impresa ma la squadra di Reja sta davvero bene ed è giusto andare allo Juventus Stadium per fare risultato. D'accordo - continua Magrin -, i bianconeri non possono permettersi nuovi passi falsi e contro l'Inter, domenica sera, li ho visti determinati come negli anni passati. Questo, comunque, è un campionato strano: chi si poteva aspettare l'Atalanta a +5 sulla Juventus alla nona giornata? Nessuno, oserei dire. Eppure è così. Le big puntano troppo sugli stranieri e le cosiddette piccole, se continuano a far fiorire i nostri giovani talenti, possono colmare ulteriormente quel gap che solo un paio d'anni fa sembrava enorme. Un tempo l'Italia era la fabbrica dei centrali difensivi, dei grandi portieri e degli esterni di centrocampo, ma le grandi squadre sembra che l'abbiano dimenticato".
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