Come se non bastasse il polverone già sollevato sul caso delle emissioni truccate dei motori diesel, una nuova grana è all’orizzonte per Volkswagen: i grandi azionisti del colosso tedesco con casa a Wolfsburg sarebbero pronti ad una maxi causa da 40 miliardi di euro per il tracollo subito dal titolo in borsa nei giorni successivi lo scandalo.
A riferirlo è il Sunday Telegraph secondo cui il gruppo Bentham avrebbe ingaggiato l’avvocato Quinn Emanuel, specializzato in questo tipo di vertenze legali: dei 25 miliardi persi in borsa, gli azionisti ne vorrebbero indietro 40. Tra i grandi azionisti pronti a fare causa, il pool di legali sta provando a coinvolgere anche i fondi sovrani del Qatar e della Norvegia che insieme detengono il 19% delle azioni.
L’obiettivo è quello di arrivare a processo in Germania, nella peggiore delle ipotesi, nel febbraio del 2016: per Volkswagen un grattacapo non da poco che si aggiunge ai rischi di multe miliardarie da parte del governo statunitense e di quelli europei e in seguito alle class action delle associazioni dei consumatori.
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