Inizia a prendere contorni tragici la scomparsa dell’imprenditore bresciano Mario Bozzoli, di cui non si hanno notizie dalla sera di giovedì 8 ottobre: con lui era sparito nel nulla anche Giuseppe Ghirardini, un dipendente della sua azienda, di cui domenica è stato ritrovato il corpo senza vita lungo le rive di un torrente nella zona di Ponte di Legno. Qui il cinquantenne aveva lasciato l’auto, una Suzuki Vitara, e il suo cellulare aveva agganciato la cella telefonica di Passo Crocedomini, un’ottantina di chilometri più lontano.
Ancora nessuna notizia, invece, di Bozzoli, titolare dell’omonima azienda metalmeccanica di Marcheno: l’uomo ha contattato per l’ultima volta la moglia nella serata di giovedì 8, con un messaggio in cui annunciava di essere in ritardo.
Nella fonderia sono state ritrovate le chiavi della sua auto, in un armadietto insieme ai vestiti: gli inquirenti hanno visionato le immagini delle telecamere di videosorveglianza interne alla ditta ma non ne hanno ricavato nulla di utile.
Al momento rimangono aperte ancora tutte le ipotesi ma la morte di Giuseppe Ghirardini infittisce ulteriormente il mistero.
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