Il giudice per le indagini preliminari Ezia Maccora, su richiesta del pubblico ministero Giancarlo Mancusi, ha disposto l’archiviazione delle indagini sulla morte di Behexhed Bushi, l’albanese di 26 anni morto il 23 novembre 2013 a Bolgare, ucciso in circostanze mai chiarite a un posto di blocco dopo un furto messo a segno in un bar a Villongo.
Quella notte Bushi era alla guida di una Mercedes rubata, in fuga dopo il colpo, inseguito da una volante dei carabinieri, mentre un’altra con tre militari organizzava un posto di blocco a Bolgare.
Ma la Mercedes non si fermò all’alt e provò a sfrecciare, facendo cadere uno dei carabinieri, che spararono in aria. Uno dei colpi esplosi aveva colpito Bushi, trapassandogli il corpo da sotto la scapola sinistra fino alla clavicola destra.
Secondo la consulenza dell’esperto balistico Pietro Benedetti, il proiettile finì nella vettura a causa della forza usata per sparare con una pistola a doppia azione, che potrebbe aver spinto il movimento verso il basso.
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