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Ortofrutta

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Al mercato la stagione del melograno, ottimo per salute e benessere

È il melograno il prodotto della settimana al mercato ortofrutticolo bergamasco. Frutto tipico dell’autunno, è ricco di proprietà benefiche per la salute e, per la propria spesa dal fruttivendolo o dall’ambulante, si può trovare di ottima qualità.

È il melograno il prodotto della settimana al mercato ortofrutticolo bergamasco. Frutto tipico dell’autunno, per la propria spesa dal fruttivendolo o dall’ambulante di fiducia si può trovare di ottima qualità. I quantitativi maggiormente presenti sono di origine spagnola mentre, ancora una volta, è il prodotto nazionale a primeggiare da un punto di vista qualitativo, imbattibile per colore, pezzatura dei frutti e qualità organolettiche dei grani contenuti.

A caratterizzare il melograno sono numerose proprietà benefiche per la salute dell’organismo: innanzitutto è un potente antiossidante e recenti studi avrebbero evidenziato una preziosa funzione anticancerogena. Inoltre, il succo può agire come anticoagulante, a beneficio del cuore, riducendo il rischio di arteriosclerosi, e svolge un’azione di prevenzione nelle malattie cardiovascolari. Dotato di funzioni diuretiche e astringenti, è utile anche contro i disturbi gastrici, i parassiti intestinali, la diarrea e le emorroidi. Infine, secondo alcune ricerche avrebbe effetti positivi anche nei casi di artrite e nei confronti del morbo di Alzheimer.

In cucina può essere adoperato per preparare ottimi ripieni, salse, sughi, marmellate, gelatine, sorbetti, torte e gelati. Spremuto o passato al setaccio, viene utilizzato per accompagnare primi piatti (risotti, pastasciutta, gnocchi e zuppe), secondi di carne, come arrosto di pollo o di maiale, oppure pesce, come branzino e spigola.

Un consiglio: all’acquisto occorre accertarsi che sulla superficie non ci siano macchie o spaccature in modo da evitare l’insorgenza di parassiti o muffe.

Per chi soffre di colite e diverticolite è da evitare l’ingestione dei semini interi e, come sempre, nell’alimentazione, è sconsigliato il consumo eccessivo: un’assunzione smodata di melograno, in particolare dei principi attivi ricavati dalla corteccia, può provocare un’intossicazione i cui effetti collaterali sono vertigini, cefalea, sonnolenza e difficoltà respiratoria.

Dando uno sguardo più in generale al mercato ortofrutticolo orobico, si nota che per le arance sono cambiate le varietà, ma il luogo d’origine di riferimento, ancora per qualche settimana rimarrà il sud Africa. Sempre per gli agrumi, si rileva un generale miglioramento della qualità delle clementine, per le quali la provenienza rimane spagnola e la richiesta di mercato è decisamente orientata verso le partite più buone anche se con prezzi più elevati. Tra i limoni si registrano i primi arrivi del nuovo raccolto spagnolo di varietà Primofiore, mentre diminuisce l’attenzione del consumatore nei confronti del miyakawa (varietà di mandarini di colore verde con origini orientali). Per i kiwi, poi, inizia a far capolino l’offerta di qualche partita di prodotto nazionale, non la tradizionale varietà conosciuta da tutti “hayward”, ma una più precoce, la “Green ligth” che attualmente garantisce un miglior grado zuccherino, anche se si può ancora trovare l’ormai “vecchio” raccolto cileno e neozelandese.

Voltando pagina, i loti, meglio conosciuti come cachi, registrano un evidente miglioramento qualitativo: aumentano i quantitativi raccolti e di conseguenza i volumi sui mercati: grazie alla maggior disponibilità di prodotto, i prezzi sembrano essersi stabilizzati entro valori inferiori a quanto registrato la scorsa settimana, incidendo positivamente sull’attenzione che il consumatore riserva al prodotto. Intanto, prosegue in pompa magna la stagione produttiva e commerciale delle castagne: l’interesse dei consumatori, di fronte a un prodotto che quest’anno pare non manifestare tutti i problemi fitosanitari riscontrati negli ultimi anni, è buono. Da rilevare la mancata disponibilità di prodotto locale per quantità significativamente incisive. Per quanto riguarda l’aspetto fitosanitario, infine, pare che la qualità di questa stagione delle castagne sia dovuta più alle condizioni climatiche poco favorevoli al parassita che a un’effettiva e totale risoluzione del problema.

Per concludere, sono stabili i rapporti tra qualità e prezzo di uva, mele e pere.

Passando al reparto verdura, da annotare un innalzamento delle quotazioni, sempre entro valore sicuramente più che tollerabili, per cavolfiori e zucchine. È sempre ottima, sia per quantità, qualità e freschezza, la verdura raccolta e offerta direttamente dai produttori locali. Attualmente sono disponibili: bietole da costa, bietole erbette, cavoli verza, cavolfiori, cicoria catalogna e Milano, lattughe di ogni genere e spinaci.

La ricetta della settimana a cura delle nostre Amichesciroppate

Pavlova 

Ingredienti

249 g. di zucchero a velo

3 Albumi (110 g.)

500 g. Panna da Montare

2 Melograni

50 g. Lamponi

Iniziamo…

Montate gli albumi con lo zucchero fino ad ottenere un composto omogeneo.

Accendete il forno a 100°.

Prendete un foglio di carta forno e disponeteci la meringa in modo da creare un cerchio alto circa 3 cm all’esterno, fatto questo riempite anche la base con uno strato alto circa 1 cm di meringa. 

La superficie deve essere uniforme, ma non liscia.

Mettere la Pavlova nel forno, e cuocetela per 90 minuti.

VIETATO APRIRE IL FORNO!!!

Pulite i melograni e ricavatene i chicchi.

Montate la panna.

Finalmente è arrivato il momento di assemblare la Pavlova.

Mettere con delicatezza la meringa su un ‘alzatina o un piatto di portata, spalmate delicatamente la panna montata e decoratela con la frutta.

Aspettate 2 ore prima di servirla.

È strepitosamente buonissima!!!!

Peccato non possiate mangiarla con me adesso 

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