• Abbonati
Politica

Profughi, taglio dei contributi anche alle fondazioni Belotti: “Un atto doveroso”

La Regione, dopo il taglio dei fondi al parco dei Colli, sembra voler andar fino in fondo sostenuta a gran voce anche da tutte le sezioni lombarde della Lega Nord. Il Carroccio è già sceso in strada per protestare contro l'accoglienza nell'edificio della ex casa di riposo.

“Chi utilizza in modo improprio le strutture da noi finanziate si vedrà tagliare i contributi e sarà penalizzato nei bandi. Ora agiremo nello stesso modo anche nei confronti delle fondazioni, che intendono ospitare immigrati negli alloggi realizzati per gli anziani”. L’assessore regionale alla Sicurezza Simona Bordonali ha annunciato il provvedimento rispondendo in aula in merito alla vicenda della casa di riposo Annibale Maggi di Seniga, in provincia di Brescia. Si tratta di un caso molto simile a quello dell’ex Gleno, messo a disposizione dalla fondazione Carisma per ospitare richiedenti asilo (leggi qui). Anche la fondazione bergamasca rientra nei soggetti penalizzati? Non è ancora chiaro come si possa dare meno soldi a una struttura sanitaria. Tutti i criteri che definiranno tagli saranno discussi dalla Giunta regionale e da Palazzo Lombardia non escludono nulla. Fino a quel giorno i vertici di Carisma preferiscono non commentare.

La Regione, dopo il taglio dei fondi al parco dei Colli, sembra voler andar fino in fondo sostenuta a gran voce anche da tutte le sezioni lombarde della Lega Nord. Il Carroccio è già sceso in strada per protestare contro l’accoglienza nell’edificio della ex casa di riposo. “Coloro che non rispettano i loro statuti e l’utilizzo corretto dei fondi è giusto che abbiano una decurtazione – spiega il segretario provinciale della Lega Nord Daniele Belotti -. E’ un atto che giudico doveroso. Noi sul caso dell’accoglienza al Gleno non abbassiamo la guardia, ma non possiamo fare presidi ogni giorno. Ospitare i clandestini sta creando spaccature nelle comunità, vantaggi economici per qualcuno e danni per gli albergatori. Un altro aspetto che va chiarito è che l’accoglienza diffusa anche nelle parrocchie prevede il pagamento dei 35 euro”.

Iscriviti al nostro canale Whatsapp e rimani aggiornato.
Vuoi leggere BergamoNews senza pubblicità?   Abbonati!
Più informazioni
leggi anche
Giorgio Gori
Il sindaco
Gori: “Profughi al Gleno, l’emergenza non si risolve chiudendo le porte”
Profughi
Politica
Lega: “Profughi al Gleno? Roba da ricovero, buonismo a tutti i costi”
Presidio Lega
L'emergenza
I profughi tornano al Gleno? Richiesta della prefettura, la Lega torna sulle barricate
commenta

NEWSLETTER

Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città.

ISCRIVITI