“Sono 1327, di cui 1130 in forma singola e 197 in forma aggregata, ben l’87 per cento dei comuni della Lombardia, le adesioni alla Dote Sport da parte dei comuni”. Lo annuncia con soddisfazione l’assessore regionale allo Sport e Politiche per i giovani Antonio Rossi al termine della scadenza fissata dal bando (1 ottobre) per l’adesione dei comuni.
A Bergamo hanno aderito 221 comuni, il massimo in Lombardia, su un totale di 242, per una percentuale altissima: ben il 91%.
“Le famiglie residenti nei comuni che hanno aderito alla ‘Dote Sport’ – ricorda Antonio Rossi – hanno tempo fino al 19 ottobre per presentare la domanda di adesione a Regione Lombardia e ottenere un contributo di 200 euro”.
Per le famiglie, la domanda deve essere presentata esclusivamente attraverso l’applicativo informatico SiAge, messo a disposizione da Regione Lombardia, fino alle 16 del 19 ottobre 2015, collegandosi direttamente al sito: www.agevolazioni.regione.lombardia.it.
La domanda può essere presentata solo se il Comune di residenza del richiedente risulta tra i soggetti aderenti all’iniziativa; pertanto, prima di procedere con la compilazione della domanda, il richiedente dovrà verificare che il proprio Comune sia incluso nell’elenco dei Comuni che hanno aderito all’iniziativa.
“A questo provvedimento – sottolinea Antonio Rossi – abbiamo destinato 1,6 milioni di euro per aiutare le famiglie che non riescono a sostenere le attività sportive dei propri figli. Con la Dote vogliamo dare loro una mano, sapendo che lo sport ricopre un’importantissima funzione sociale e di formazione della persona”.
“L’altro numero di adesioni dei comuni – spiega Rossi – è la dimostrazione concreta di quanto questo provvedimento sia stato accolto con favore dal territorio”.
“Con la ‘Dote Sport’ – riassume Rossi – ci rivolgiamo alle famiglie con bambini dai 6 ai 17 anni e un reddito Isee non superiore ai 20.000 euro. Le famiglie potranno recarsi nei Comuni che hanno aderito all’iniziativa e ottenere un contributo di 200 euro sulle spese sostenute per la frequenza da parte dei figli minori, nel periodo settembre 2015-giugno 2016, a corsi o attività sportive”.
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