Patto di stabilità

La Regione libera 5,5 milioni per il Comune di Bergamo “Una boccata d’ossigeno”

Grazie all’assegnazione di tale cifra da parte di Regione Lombardia, PalaFrizzoni potrà più agevolmente effettuare altrettanti pagamenti per opere e lavori in corso per l’anno 2015.

Si liberano 5,5 milioni di euro sull’obiettivo del Patto di Stabilità 2015 per il Comune di Bergamo: grazie all’assegnazione di tale cifra da parte di Regione Lombardia, PalaFrizzoni potrà più agevolmente effettuare altrettanti pagamenti per opere e lavori in corso per l’anno 2015. La Regione ogni anno prevede una certa quota di risorse che serve ad assicurare spazi di pagamento ai Comuni.

Il Comune di Bergamo ha presentato l’articolata e motivata richiesta per usufruire di questi spazi con una deliberazione di Giunta nelle scorse settimane: il plafond complessivo 2015 è di € 170.572.596,66, di cui € 42.643.149,17 destinato alle Province e alla Città Metropolitana di Milano ed € 127.929.447,50 ai Comuni.

L’utilizzo del plafond assegnato ai Comuni riguarda anche i pagamenti di competenza del 2015 grazie alle modifiche del decreto in seguito alla iniziativa di ANCI Lombardia e Regione Lombardia. “Vorrei innanzitutto ringraziare la Regione Lombardia per la decisione di destinare una quota così cospicua al Comune di Bergamo e ai nostri uffici per il loro ottimo lavoro. – dichiara il vicesindaco e Assessore al bilancio Sergio Gandi – Il risultato di 5,5 milioni di euro ci permette di avvicinarci all’obiettivo di patto per il 2015, di garantire i pagamenti alle per opere e lavori attualmente in corso e ci ridà fiato per quel che concerne la parte di bilancio in conto capitale.”

“Vorrei sottolineare – prosegue Gandi – l’ottima collaborazione tra ANCI Lombardia e Regione Lombardia: i criteri stabiliti hanno guardato all’operatività dei Comuni che hanno fatto richiesta per liberare spazio di patto. Stante questa novità valuteremo con grande attenzione la vendita delle azioni A2A annunciata la scorsa settimana: se potremo evitare di vendere parte del nostro patrimonio mobiliare, lo faremo molto volentieri.”

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