La burocrazia non fa sconti, nemmeno di pochi centesimi. A molti cittadini capita di mettersi in coda agli sportelli comunali o bancari per pagare il conguaglio di tasse. Il caso del signor Luigi però è particolare: nei giorni scorsi ha ricevuto una lettera dell’amministrazione di Curno che comunicava di aver commesso un errore nel calcolo della tassa sui rifiuti. Sono stati chiesti 51 centesimi in meno rispetto a quanto dovuto effettivamente. Con i 3 centesimi di addizionale provinciale i 46 di arrotondamento il signor Luigi è stato chiamato a sborsare la bellezza di un euro tondo tondo. Alla veneranda età di 86 anni dovrà mettersi in coda come tutti per versare quanto dovuto. Poteva mancare la beffa? Certo che no, se c’è di mezzo la burocrazia. Sull’avviso di pagamento si può leggere a chiare lettere: “Si potrà effettuare il pagamento in un’unica soluzione”.
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