Un’Atalanta buona a metà si deve arrendere di fronte allo Shakhtar nella XXI edizione del Trofeo Bortolotti. Nella serata segnata dalla protesta della Curva Nord contro le forze dell’ordine (leggi QUA), Reja lancia per la prima volta la nuova coppia di centrali difensivi Toloi-Paletta e in attacco punta su Maxi Moralez schierato nell’insolita posizione di centravanti. Novità anche in mezzo al campo con l’inedito trio formato da de Roon, Migliaccio e Carmona. In difesa, sull’out di destra, si rivede capitan Bellini.
Tra un esperimento e l’altro il primo tempo si apre con l’occasionissima capitata sui piedi del piccolo Maxi che, nonostante la posizione defilata, batte Kanibolotski col destro ma si vede il tiro respinto sulla riga di porta da Matvienko. Poi tanta noia, con gli ucraini che ci provano senza troppa convinzione e l’Atalanta che fatica a rendersi ancora pericolosa in avanti.
La ripresa si apre invece col gol di Teixeira, quello che deciderà il match: al 1′ il lancio millimetrico di Fred trova nettamente fuori posizione Toloi (almeno tre metri più avanti rispetto alla linea difensiva) con il brasiliano che ha tutto lo spazio per bucare la retroguardia bergamasca, presentarsi da solo davanti a Sportiello e battere l’estremo nerazzurro con un destro preciso preciso. La reazione dell’Atalanta nasce dopo l’entrata in campo di un Papu Gomez in grande forma: l’argentino ex Catania sembra sempre pronto a trovare lo spunto giusto e con le sue iniziative mette in continua difficoltà la difesa avversaria. Il gol del pari, però, rimane un miraggio con Giorgi e Bellini che lo sfiorano in due occasioni, nel finale.
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