"Arrivederci bell’anima". E’ il primo commento che appare sul profilo Facebook di Giordano Cavalleri di prima mattina di sabato. Poche ore e la notizia si diffonde in paese, a Verdello. Giordano, 26 anni, poche ore prima in una curva sulle strade dell’Elba ha incontrato la morte. Ancora da accertare la dinamica dell’incidente.
Secondo i primi rilievi della polizia, Giordano in sella ad una Yamaha 600, presa in prestito da un amico, alle 4.45 di sabato avrebbe perso il controllo del mezzo e sarebbe rovinato a terra finendo la sua corsa contro il palo di ferro di una recinzione.
I primi soccorsi da un gruppo di ragazzi stranieri del camping vicino, poi i medici di Porto Ferraio, ma quel colpo è fatale per Giordano. Albeggia quando il telefono di casa Cavalleri trilla. La mamma Adriana chiama il parroco e poi parte per un viaggio difficilissimo: riportare a casa il cadavere di quel figlio tanto amato. In paese, a Verdello, la notizia inizia a diffondersi. I Cavalleri sono una famiglia conosciuta, stimata e amata.
Papà Roberto è impegnato con gli alpini, la mamma Adriana in parrocchia. Giordano lascia nel dolore anche una sorella più grande. Il tam tam della scomparsa di Giordano arriva su Facebook e sulla pagina del giovane piovono ricordi e saluti. C’è chi ricorda le interrogazioni a scuola, il sorriso e la voglia di vivere di Giordano, la sua simpatia, le partite di calcio e la passione per lo sport. "Ciao Leu", "Ciao ricciolo", "Ciao Gio…grande amico e grandissimo compagno di serate!". La salma di Giordano è attesa a Verdello per lunedì, mentre martedì alle 16 sarà celebrata la cerimonia funebre.
E saranno in molti ad abbracciare la famiglia Cavalleri per l’addio all’amato Giordano.
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